Ferma condanna e solidarietà alle vittime del gesto intimidatorio, è arrivata in queste ore per l’esplosione di una bomba carta avvenuta ieri di fronte alla Sala del Regno dei Testimoni di Geova in Piazza delle Camelie e Centocelle.
Bomba carta a Centocelle, solidarietà ai Testimoni di Geova dal GRIS Roma: “Basta intimidazioni, garantire la libertà religiosa”
Secondo le prime ricostruzioni, l’esplosione della bomba carta, è avvenuta alle 16,00 circa di ieri, 25 marzo, proprio all’ingresso della Sala del Regno dei Testimoni di Geova a Roma, in Piazza delle Camelie.
Una coincidenza inquietante, secondo quanto riferiscono gli studiosi dal Centro sulla Libertà di Religione Credo e Coscienza, perché in quella sala, la giornalista della trasmissione di Mediaset, “Zona Bianca”, aveva realizzato un servizio con telecamera nascosta, nel corso di una delle sei puntate dell’inchiesta legata ai Testimoni di Geova.
Gesto denunciato alla Polizia di Stato
Intanto, a seguito del gesto intimidatorio è stata presentata una regolare denuncia alla Polizia di Stato, che ha avviato indagini e accertamenti e che potrebbero impiegare nelle prossime ore, anche le telecamere della videosorveglianza di zona, per individuare il responsabile “materiale“ dell’atto violento.
Solidarietà ai Testimoni di Geova dal GRIS Roma
Preoccupazione è stata espressa anche da parte dei residenti sui social, per la possibilità che l’obiettivo torni ad essere colpito in modo ancora più violento. Mentre il GRIS Roma, l’associazione, da sempre impegnata nella promozione del dialogo interreligioso e nel rispetto della libertà di culto, ha voluto portare pubblicamente la propria vicinanza ai Testimoni di Geova, attraverso le parole del presidente David Murgia: “Esprimiamo la nostra vicinanza alla congregazione dei Testimoni di Geova e condanniamo fermamente qualsiasi atto di intimidazione e odio nei confronti di qualunque comunità religiosa” – ha dichiarato