Viaggiavano con passamontagna e attrezzi da scasso sull’auto e all’alt dei carabinieri sono schizzati via. Una serata di ordinario controllo del territorio la notte scorsa si è trasformata in un rocambolesco inseguimento e in un pericoloso confronto con le forze dell’ordine nella zona di borgata Ottavia, a Roma.
L’auto non si ferma all’alt, i carabinieri si lanciano all’inseguimento: arrestati tre romani sinti
Tre individui, tutti romani di origini sinti e con precedenti penali, sono stati arrestati dai carabinieri della Stazione Borgata Ottavia con l’accusa di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Tutto è iniziato quando i carabinieri hanno intimato l’alt a un’auto sospetta, successivamente risultata a noleggio. Invece di fermarsi, i tre hanno premuto sull’acceleratore, dando il via a un inseguimento che si è protratto per diversi chilometri. La fuga si è conclusa quando i fuggitivi sono stati costretti a fermarsi.
A quel punto, i tre sono scesi dall’auto e hanno reagito con violenza, spintonando e minacciando i carabinieri. La situazione è degenerata rapidamente, ma grazie al tempestivo intervento di rinforzi, i militari sono riusciti a bloccare e arrestare i tre uomini. Gli arrestati, di età compresa tra i 20 e i 24 anni, sono nullafacenti e già noti alle forze dell’ordine.
La scoperta sull’auto
Durante la perquisizione dell’auto, i carabinieri hanno rinvenuto arnesi atti allo scasso e passamontagna e mascherine utilizzati per coprire il volto, elementi che fanno supporre un possibile coinvolgimento dei tre in attività criminali.
Gli arrestati dovranno ora rispondere delle accuse di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, mentre le indagini proseguono per chiarire il loro ruolo in eventuali altri reati.