Le reti criminali ad alto rischio in campi economico e finanziario sono in continua evoluzione e la cooperazione tra i vari Paesi europei è sempre più determinante nell’attività di contrasto a un fenomeno funzionale anche alle strategie della cosiddetta ‘guerra ibrida’ in atto tra Est e Ovest del mondo.
Alla Scuola delle Fiamme Gialle un parterre di esperti impegnati a combattere lo sviluppo delle reti criminali ad alto rischio
Il tema è al centro di un incontro di studio e approfondimento alla Scuola di Polizia Economico Finanziaria delle Fiamme Gialle di Ostia iniziato oggi, martedì 25 marzo e destinato a concludersi giovedì prossimo nell’ambito della “Research and Science Conference 2024/2025” organizzata dall’Accademia europea di polizia (Cepol) cui prendono parte 300 esperti impegnati nell’attività di contrasto alle cosiddette “reti criminali ad alto rischio”.
Obiettivo dei lavori è di consolidare la coesione transfrontaliera in ambito Ue, la digitalizzazione degli strumenti di contrasto e il continuo aggiornamento delle tecnologie finalizzate ad arginare l’evoluzione delle organizzazioni criminali.
“Le reti criminali stanno sfruttando le nuove tecnologie, le piattaforme digitali e l’instabilità geopolitica per espandere la loro portata e aumentare il loro impatto“, ha dichiarato Montserrat Marín López, Direttore esecutivo di Cepol, nel suo intervento di apertura. “Queste reti sono sempre più intrecciate con minacce ibride, impegnandosi in un ampio spettro di attività criminali“.
La collaborazione tra le forze dell’ordine, le autorità giudiziarie, il mondo accademico, le organizzazioni di supporto alle vittime, i media e il settore privato è fondamentale per prevenire l’infiltrazione criminale nelle nostre società ed economie.
Le reti criminali ad alto rischio operano come imprese orientate al profitto e ridurre i loro incentivi finanziari è fondamentale per smantellare le loro operazioni. Il successo collettivo delle azioni comuni di contrasto sarà misurato sulla capacità di interrompere flussi finanziari frutto di attività illegali.
Il Corpo della Guardia di Finanza è schierato su questo fronte sempre più incandescente, ha sottolineato il Comandante della Scuola di Polizia Economico-Finanziaria di Ostia Giancarlo Trotta, ribadendo l’impegno delle Fiamme Gialle nella promozione della cooperazione internazionale.
Gli strumenti e le metodologie necessarie ad arginare l’espansione della criminalità informatica
Una cooperazione che si basa sul continuo miglioramento delle tecnologie e degli strumenti a disposizione delle forze dell’ordine, ma anche su attività di formazione mirate, come ha sottolineato il Commissario europeo per gli Affari Interni e le Migrazioni Magnus Brunner, responsabile per il rafforzamento della sicurezza interna dell’Europa secondo il quale “per affrontare le reti criminali ad alto rischio, dobbiamo dotare aumentare le nostre capacità di prevenzione e di reazione alla loro crescente aggressività”.
Per Javier Zarzalejos, presidente della Commissione per le Libertà civili, Giustizia e Affari Interni del Parlamento Europeo: “La Research and Science Conference di CEPOL è una piattaforma fondamentale per colmare il divario tra la ricerca accademica e le forze dell’ordine in prima linea. In un’epoca di sfide di sicurezza in continua evoluzione, la formazione e la polizia basata su prove sono più cruciali che mai“.
Mentre la Commissione europea, alla luce degli sviluppi dei conflitti in corso a livello planetario e, con particolare riferimento quello tra Ucraina e Russia in atto nel cuore del Continente, è alla ricerca di criteri finanziari capaci di sovvenzionare le esigenze di riarmo per la creazione di un sistema di difesa comune, il dibattito in corso a Ostia approfondisce un capitolo parallelo sul versante delle reti criminali ad alto rischio anche perché utilizzabili nell’ambito della contrapposizione che divide i grandi imperi del pianeta: Russia, Stati Uniti e Cina.
