Alessia Sbal uccisa da un Tir sul Gra, “sconto di pena al camionista”

Il camionista punta a una sforbiciata della pena, da otto a sei anni: la famiglia di Alessia Sbal atterrita

Nella foto Alessia Sbal - foto social

Potrebbe essere scontata la pena del camionista che il 4 dicembre del 2022 ha travolto e ucciso con un Tir sul Gra l’estetista di Ciampino Alessia Sbal mentre lei, in diretta col 112, chiedeva aiuto. Condannato a 8 anni per l’investimento e l’omissione di soccorso ora l’imputato, Flavio Focassati, ha avanzato una richiesta di concordato per ottenere in appello una pena a sei anni e solo per omicidio stradale.

Il camionista punta a una sforbiciata della pena, da otto a sei anni: la famiglia di Alessia Sbal atterrita

Richiesta di concordato accolta dalla procura generale. Non resta la decisione della Corte di appello prevista per venerdì 28 marzo.

Dalla lettura degli atti – scrive il sostituto procuratore generale Marina Ingoglia – risulta che il decesso della vittima Alessia Sbal è stato istantaneo, sicché la necessità di assistenza nel caso di specie sarebbe stata insussistente”.

Le motivazioni della difesa del camionista, ma anche le conclusioni della procura generale, hanno raggelato la famiglia Sbal: l’uomo non avrebbe commesso il reato di omissione di soccorso perché la donna era visibilmente morta. Fatto sta, però, che è fuggito via.

“Uno sfregio ad Alessia”

A inquietare Ilaria Sbal, sorella della vittima, la mancanza di certezza di una pena esemplare. “È l’ennesima offesa alla memoria e alla dignità di mia sorella, abbiamo il cuore a pezzi, ma non ci fermiamo, vogliamo giustizia. Alessia è stata uccisa, non è stato un incidente. Sentire parlare di sconto di pena è solo un ulteriore sfregio”, ripete Ilaria Sbal.

Il primo grado e la ricostruzione dell’investimento

E’ risalito sul tir ed è scappato via schiacciando Alessia Sbal perché drogato: aveva assunto cocaina”. “Un comportamento abnorme”, era stata questa la ricostruzione della procura nel processo di primo grado. Poi la richiesta di 7 anni e 2 mesi portati a 8 anni nella sentenza del giudice.

Il camionista e la vittima si erano fermati in una piazzola di emergenza sul Gra per una discussione dopo che lui aveva tamponato la Panda della donna.

Quando Alessia Sbal ha chiamato il 112 per segnalare il tamponamento e la targa del tir, il camionista è ripartito con l’autoarticolato travolgendola in pieno, per poi fuggire via.

Gli audio inediti

L’orrore in diretta. La procura – coma anticipato ieri da Canaledieci – ha portato in aula la prova concreta che Alessia Sbal sia stata centrata e uccisa mentre chiedeva aiuto al numero delle emergenze. Precisamente mentre dettava la targa del tir. La sua voce si spezza mentre ripete al 112 gli ultimi numeri poi quasi un grido: Fermati, fermati, fermati mi sta venendo addosso…”. E poi il raggelante silenzio della donna, travolta e uccisa mentre chiede aiuto.