Truffa dello specchietto ad Aranova, minaccia multa da 1500 euro per il danno: arrestato dai carabinieri

Truffa dello specchietto nel comune di Fiumicino, come cambiano le strategie degli estorsori

Traffico di droga e legami con la 'ndrangheta: un arresto a Civitavecchia
I carabinieri di Civitavecchia

I carabinieri di Torrimpietra lo hanno sorpreso ad Aranova mentre cercava di mettere a segno la classica truffa dello specchietto ai danni di una signora di 50 anni.

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L’estorsione è stata posta in essere con la complicità di un fantomatico agente della polizia locale ha minacciato la vittima di farle pagare una sanzione da 1.500 euro se non avesse accettato di risarcire il danno preteso dal sodale.

Il tentativo è stato, tuttavia, sventato dai militari dell’Arma che hanno arrestato un 40enne romano con precedenti penali, gravemente indiziato del reato di tentata estorsione e truffa.

I fatti si sono svolti nel pomeriggio di ieri, venerdì 22 marzo, quando gli operatori delle forze dell’ordine sono stati allertati da una telefonata al numero unico delle emergenze che la 50enne era riuscita a fare con il cellulare mentre veniva ricattata e si sono portati rapidamente sul posto, una strada situata nel territorio del comune di Fiumicino.

E’ stata la 50enne, molto impaurita a spiegare quanto le stava accadendo. L’uomo l’aveva fermata con la classica scusa di essere stato danneggiato dalla donna per la rottura di uno specchietto retrovisore della sua auto e le aveva chiesto di pagare sull’unghia 150 euro a titolo di risarcimento.

Poiché la malcapitata chiedeva spiegazioni e sosteneva di non aver colpito in alcun modo la vettura del 40enne, quest’ultimo ha alzato il livello dell’estorsione e ha telefonato a un complice che, spacciandosi per un agente della polizia locale, ha suggerito alla vittima di versare quanto richiesto perché, in caso contrario, sarebbe intervenuto di persona per applicarle una multa di 1.500 euro.

Il truffatore è stato quindi arrestato e portato presso la Casa Circondariale Nuovo Complesso Borgata Aurelia e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria per la convalida delle misure cautelari adottate nei suoi confronti.

E ‘opportuno ricordare che qualsiasi persona fermata, denunciata, arrestata, indagata o rinviata a giudizio in ogni stato e grado del procedimento penale deve essere considerata innocente sino alla pronuncia di una sentenza di condanna definitiva nei suoi confronti.