Sarà un’Estate Romana non più concentrata nei soli mesi di bella stagione, arriverà anche nelle periferie e conterà non meno di una trentina di arene cinematografiche. Poi c’è il Festival del Cinema che avrà un’appendice dedicata al mare di Roma e la celebrazione di Pier Paolo Pasolini nel 50mo anniversario dalla sua brutale uccisione all’Idroscalo.
L’assessore comunale alla Cultura Massimiliano Smeriglio incontra le associazioni di Ostia e annuncia i programmi: due anni di Estate Romana e i 50 anni dalla morte di Pasolini. L’ex San Fiorenzo al palo
E’ un fiume carsico di iniziative che sta per uscire allo scoperto l’organizzazione culturale di Roma come da anticipazioni fatte dall’assessore capitolino Massimiliano Smeriglio che questa mattina, sabato 22 marzo, ha incontrato le associazioni di Ostia presso il “Teatro del Lido”. L’occasione è servita anche per fare il punto su una rivendicazione forte che arriva dai giovani: l’apertura della Casa della Cultura nell’ex mercato di San Fiorenzo.
Un nuovo modello di Estate Romana
“Da qui a dieci giorni – ha esordito Smeriglio – lanceremo il bando di gara biennale per l’Estate Romana. Questa rassegna nata in un contesto storico diverso, ideata da Renato Nicolini dopo gli anni di piombo e quindi con lo specifico obiettivo di riportare in strada le persone, dopo 40 anni pensiamo vada realizzata in modo diverso. Puntiamo a eventi oltre l’estate, dal centro alla periferia. Il contributo sarà di 6 milioni di euro e presenterà una linea dedicata a Pier Paolo Pasolini, a 50 anni dal suo omicidio. Ritengo importante estendere ancora di più a Ostia parte del programma dell’Estate Romana”.
Stesso principio per il Festival delle Letterature. “Il clou si svolgerà dall’8 al 16 luglio nella sua sede tradizionale dello Stadio Palatino – sottolinea Smeriglio – ma porteremo le anteprime in vari punti della città. Gli appuntamenti, in programma dal 25 marzo al 1° luglio, si svolgeranno all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, alla Casa del Jazz, al Teatro Elsa Morante e al Parco di Monte Ciocci”.

L’Estate Romana vivrà una linea di programmazione anche nel cinema. “Potremmo arrivare a un minimo di 30 arene fino a un massimo di 50 dove proiettare film e tenere dibattiti sul cinema, quindi una dislocazione importante che fa vivere in maniera un po’ più viva i territori, i quartieri, le borgate – evidenzia l’assessore comunale – Un pezzo di questa programmazione riguarderà Ostia, magari contando anche una settimana di retrospettiva, e il tema Mare di Roma sarà presente anche al Festival del Cinema”. Sul rapporto Ostia-cinema-Pasolini si punta molto: “Lo scorso anno qui a Ostia si è tenuta un’arena importante all’Idroscalo che ha un valore simbolico grande: la ribadiremo e incrocia anche un altro tema che abbiamo a cuore che è quello del cinquantesimo anniversario dell’omicidio tragico di Pierpaolo Pasolini e su questo dedicheremo una serie di attività, di momenti di ricordo e di performance e di attività creative proprio a questo grande poeta, artista”.
Partecipazione attiva
Per consentire la partecipazione anche dalle periferie ai grandi eventi culturali romani, come stagione lirica e festival delle letterature, l’assessorato alla Cultura ha in mente un piano originale. “Verranno allestite delle linee bus specifiche – annuncia Smeriglio – che partiranno da punti precisi dei quartieri perifici che non saranno necessariamente i Centri anziani”.
Casa della Cultura di Ostia in alto mare

L’assessore Massimiliano Smeriglio è stato molto chiaro sulla annosa vicenda che riguarda la riconversione dell’ex mercato San Fiorenzo a Stella Polare in Casa della Cultura. “Conosco bene la struttura anche perché da giovane frequentavo il Centro Sociale Spaziokamino – ha rivelato l’amministratore capitolino – però devo dirvi che per la sua riconversione in spazio culturale non abbiamo trovato né progetto né un asse di finanziamento. Il lavoro da fare, dunque, è lungo: dobbiamo far preparare una progettazione con relativa perizia dei costi da sostenere, trovare i fondi necessari e far approvare il piano economico in Consiglio Comunale. Purtroppo non facciamo miracoli”.
Servizio video di Paolo Leone