Roma: morì a 10 anni durante un intervento, per gli anestesisti caso chiuso con la prescrizione

Per la morte di Giovanna Fatello la Cassazione respinge il ricorso degli anestesisti: la condanna diventa definitiva ma è prescritta. Il dolore dei genitori

Giovanna Fatello

Rigettato dalla Cassazione il ricorso presentato dai due anestesisti che per negligenza e imperizia sono stati ritenuti coinvolti nella morte di Giovanna Fatello, la bambina di 10 anni deceduta undici anni fa durante un intervento all’orecchio in una clinica romana, ai Parioli. Le condanne dei due specialisti diventano così definitive. Ma non da scontare. Il processo di appello si era chiuso, infatti, con la dichiarazione della prescrizione.

Per la morte di Giovanna Fatello la Cassazione respinge il ricorso degli anestesisti: la condanna diventa definitiva ma è prescritta. Il dolore dei genitori

La bambina venne sottoposta il 29 marzo del 2014 a un intervento di timpanoplastica, considerato breve e di routine, ma durante l’operazione si verificarono una serie di complicazioni che la portarono al decesso. Da allora i genitori, attanagliati dal dolore e dalla spirale della giustizia, non hanno avuto più pace.

Dall’inchiesta sono emerse negligenze e imperizie da parte dell’equipe medica e in particolare dei due anestesisti: uno avrebbe lasciato la sala operatoria, mentre l’altro, a cui era affidato il macchinario per la respirazione automatica, non lo avrebbe gestito a dovere. La bambina morì, così, in pochi minuti per mancanza di ossigeno.

Anni di processi, poi la prescrizione del reato

Il lungo iter giudiziario ha portato nel 2020 alla condanna in primo grado dei due anestesisti a 2 anni di reclusione per omicidio colposo, con pena sospesa subordinata al pagamento di una ingente provvisionale.

Nel marzo 2024 la Corte d’Appello di Roma ha confermato la sentenza di primo grado, stabilendo però il “non doversi procedere per intervenuta prescrizione del reato”.

Il 4 marzo 2025 l’ultima tappa: la Cassazione ha rigettato il ricorso dei due medici confermando, di fatto, le sentenze di condanna in primo e secondo grado per omicidio colposo.

Il dramma della mamma e del papà

La verità sulla morte di Giovanna è definitivamente stabilit, nonostante i numerosi tentativi di nascondere la veritàdicono i genitori, Matteo Fatello e Valentina LeoniGiovanna era sanissima ed è morta per colpa degli anestesisti“.

La decisione della Cassazione, proseguono, “lascia un senso di amarezza” dopo aver “combattuto per oltre un decennio in cerca di giustizia: la vicenda di Giovanna mette in luce le criticità del sistema giudiziario italiano, dove i tempi processuali spesso lunghissimi possono portare alla prescrizione dei reati lasciando spesso le vittime e i loro familiari senza una completa risposta di giustizia“.

Rimane il dolore di una famiglia che ha perso una figlia sanissima in circostanze tragiche e per colpe gravi. C’è, inoltre, la consapevolezza che, nonostante le responsabilità accertate, nessuna pena sarà scontata e che i principali responsabili continueranno ad operare come se nulla fosse“, concludono.