E’ morto Fulco Pratesi. Il fondatore del WWF Italia è venuto a mancare nella notte di oggi, sabato 1 marzo, nella clinica romana dove era ricoverato. Aveva 90 anni.
Le condizioni di Fulco Pratesi sono peggiorate nella notte nella clinica romana dove era ricoverato
Fulco Pratesi era ricoverato in una clinica romana da una decina di giorni. Le sue condizioni sono peggiorate rapidamente e stanotte il fondatore e presidente onorario del WWF Italia è morto.
“Con grandissima tristezza e un pizzico di incredulità vi comunico che il nostro Fulco ci ha lasciati. Era stato ricoverato qualche giorno fa con la speranza di una rapida soluzione, ma la situazione si è rivelata più complessa del previsto e se n’è andato questa notte – è l’annuncio del WWF Italia di questa mattina – Non ci sono parole sufficienti per raccontare cosa la sua vita ha significato per molti di noi personalmente, per tutto il Wwf e più in generale per l’ambientalismo italiano, che ha letteralmente rivoluzionato. Ci lascia il compito di difendere tutte le conquiste degli anni passati e di immaginarne di nuove… e lo faremo, insieme”.
Una figura dalle tante sfaccettature. Pratesi è stato, non solo un ambientalista, ma anche un architetto, giornalista, autore, disegnatore, parlamentare dal 1995 al 1997 con i Verdi.
Aveva fondato, nel 1966, l’Associazione Italiana per il World Wildlife Fund, oggi WWF Italia, diventandone vicepresidente nel 1970 e poi presidente dal 1979 al 1992 e dal 1998 al 2007. E’ stato, inoltre, presidente della Lipu dal 1975 al 1980.
Nel 2020 l’Università di Palermo gli ha conferito la Laurea Honoris Causa in Biodiversità e biologia ambientale.
Lascia 4 figli e 6 nipoti. Pochi giorni dopo il suo ricovero era morto il suo inseparabile cagnolino, Robin, 14 anni.
La nascita delle Oasi
La prima azione del WWF Italia fu quella di acquisire i diritti di caccia della laguna di Burano, dando il via alla nascita dell’Oasi di protezione e del “modello Oasi”, che contraddistingue il WWF Italia dagli altri WWF nel mondo. Oggi le aree gestite o di proprietà sono oltre 100 e proteggono circa 27.000 ettari di natura.
“Abbiamo festeggiato i 90 anni di Fulco poco tempo fa – afferma Francesco Marcone, Responsabile Conservazione Oasi Wwf Italia – Per noi, che abbiamo lottato per una mission comune, è stato un maestro in tutto. Porteremo avanti ciò che ci ha insegnato. E’ stato un dono averlo conosciuto. Si vedeva spesso nelle Oasi, è sempre stato presente. Le Oasi sono state un suo progetto e le ha sempre sentite come tali, come un figlio a cui dare tanto amore. Ci sono colleghi che hanno lavorato con lui per oltre 50 anni. Lascia un vuoto enorme ma anche una grande eredità che porteremo avanti”.