Una nuova azione di sgombero e prevenzione degli incendi, è stata portata a termine in queste ore nella Capitale dalle forze dell’ordine, con due importanti interventi nel sottopasso di Balduina e nella Riserva Naturale di Monte Mario, che hanno smantellato altrettanti insediamenti abusivi di baracche.
Riserva di Monte Mario: smantellato insediamento di baracche abusive costruite con materiali di fortuna e altamente infiammabili
Torna nel cuore della Riserva Naturale di Monte Mario, l’emergenza per la presenza di insediamenti abusivi che mettono a serio rischio di incendi questo polmone verde della città, già messo a dura prova, dal rogo che a luglio del 2024, si scatenò proprio da una delle piccole baraccopoli a ridosso del tribunale penale.
Sono stati gli agenti del I Gruppo Prati e dell’Unità Spe (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale) della Polizia Locale ad individuare e smantellare stavolta, un insediamento abusivo costituito da vere e proprie baracche, costruite con materiali di fortuna e altamente infiammabili.
L’operazione scattata alle prime luci di oggi, ha permesso di liberare l’area da strutture che, seppur al momento del blitz risultavano disabitate, rappresentavano un potenziale pericolo per l’ecosistema circostante. L’ipotesi è sempre quella di insediamenti costruiti per il “Racket dei posti letto”.
L’intervento in collaborazione con Ama, ha provveduto alla rimozione di masserizie e rifiuti, ripristinando il decoro della Riserva Naturale di Monte Mario, che continuerà ad essere monitorata.
Balduina: ripristinato il decoro nel sottopasso della stazione
Parallelamente all’intervento nell’area verde di Monte Mario, il personale del XIV Gruppo Monte Mario della Polizia Locale ha condotto un’operazione di ripristino delle condizioni di decoro urbano anche nel sottopasso ciclabile della stazione Balduina.
L’area, da tempo occupata da giacigli e materiali vari, è stata liberata, restituendo funzionalità e sicurezza ad un passaggio cruciale per la mobilità locale.
Durante l’intervento, sono state identificate nove persone di nazionalità romena, sanzionate ai sensi del Regolamento di Polizia Urbana. Nessuno degli identificati ha accettato l’assistenza offerta dalle autorità. L’operazione ha visto la collaborazione di Polizia, Carabinieri, Ama e Ferrovie dello Stato, che hanno provveduto alla rimozione dei rifiuti e alla pulizia dell’area.