Rapina a mano armata questa mattina alla Banca di Anagni di via Berlinguer, a Fiumicino. Due rapinatori hanno puntato le pistole in faccia ai primi impiegati entrati nella filiale incaricati dell’apertura.
Rapina in banca, i banditi sbucano da un buco del pavimento: colpo da 70mila euro
I banditi – che probabilmente erano appostati nella banca già dalla notte – sono sbucati da una stanza intimando la rapina. Portato a termine il maxi colpo sono fuggiti attraverso lo stesso buco nel pavimento dal quale – si è scoperto poi- si erano palesati.
Via via sono stati sequestrati anche gli altri dipendenti e rinchiusi in una stanza senza i telefonini fatti consegnare sempre sotto minaccia.
I due rapinatori, vestiti di nero e incappucciati e con accento romano, hanno poi svuotato le casse sottraendo una somma di 70mila euro. Sono in corso, comunque, i conteggi per stabilire l’esatta cifra dell’ammanco.
I rapinatori sono entrati in azione alle 8.20 pochi minuti prima dell’apertura della banca. Hanno atteso l’ingresso dei primi impiegati e poi sbucati da una stanza, sembra del direttore della filiale, hanno tirato fuori le armi.
Sul posto per le indagini gli agenti del commissariato di Fiumicino, e i colleghi della Polizia Scientifica e della Squadra Mobile della Questura di Roma.
L’ultimo maxi colpo in banca
Solo un mese fa una rapina in banca a Roma aveva fruttato ad altri due rapinatori non ancora identificati 100mila euro. In questo caso i due banditi con pistola in pugno, il casco infilato e il colletto della tuta alzato fino a gli occhi, si sono finti clienti per poi tirare fuori le armi una volta davanti agli sportelli del Monte dei Paschi di Siena, a Tor Tre Teste. Erano le nove e mezza del mattino e in banca c’erano anche dei clienti.
All’alba altra rapina da film
All’alba altro maxi colpo da film, a Ponte Galeria. Una banda di rapinatori ha dato alle fiamme delle auto e cosparso le strade di chiodi per fuggire indisturbata dopo aver messo un colpo da migliaia di euro a un negozio di elettronica all’ingrosso all’interno di Commercity.
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