La scritta Casamonica all'ingresso di una delle ville confiscate
Il tesoro confiscato per un valore complessivo di 3 milioni di euro: rigettati i ricorsi di Giuseppe e Pelè Casamonica
Quattro ville sontuose, i conti da ricchi, l’argenteria e i gioielli. Con una confisca da oltre 3 milioni di euro una fetta del patrimonio accumulato dai Casamonica, diventa proprietà dello Stato.
Gli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma hanno eseguito nella mattinata di oggi, 24 febbraio, un provvedimento di confisca, diventato definitivo il 28 gennaio scorso all’esito della pronuncia della V sezione della Corte Suprema di Cassazione, di immobili, beni mobili di ingente valore, tra cui argenteria, gioielli, un’auto di grossa cilindrata nonché i conti bancari per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro nei confronti di Giuseppe Casamonica, 75 anni, e del figlio Guerrino, 55 anni, detto Pelè.
Il 16 giugno 2020 era stato eseguito il sequestro dei beni disposto dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione, su proposta congiunta del Procuratore della Repubblica di Roma e del Questore di Roma in concomitanza con l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare di 20 aderenti al clan Casamonica facenti capo a Giuseppe e a Ferruccio, tutti fortemente indiziati di attività usurarie e di esercizio abusivo del credito, con conseguenti condotte estorsive nonché, di intestazione fittizia di beni.
All’esito del procedimento di prevenzione, il Tribunale, confermando quanto disposto con il provvedimento cautelare, l’8 novembre 2021 emetteva decreto di confisca dei beni, con l’applicazione della misura personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per tre anni.
Rigettati i ricorsi presentati alla Corte d’Appello di Roma prima e alla Corte Suprema di Cassazione poi, entreranno definitivamente nel patrimonio dello Stato quattro unità immobiliari, tra cui la sfarzosa villa sita in via Roccabernarda 8, affidata in uso nel corso della procedura all’Azienda Pubblica Servizi alla persona ‘Asilo Savoia’.
Tra gli altri beni la villa via Flavia Demetria 90, residenza storica del clan, affidata alla Fondazione Pangea Onlus e la villa a Monterosi (Viterbo) assegnata per finalità sociali al Comune.