Un pomeriggio di shopping compulsivo, ma senza passare per le casse, si è trasformato in un incubo per due ladre di nazionalità romena, tradite dalla loro passione per cosmetici e creme di bellezza.
Cosmetici e creme di bellezza rubate a manciate: in manette due ladre e l’autista complice
Ad attenderle fuori dall’ultimo negozio svaligiato, un complice-autista, stessa nazionalità, il cui atteggiamento “spazientito” ha destato i sospetti degli agenti del commissariato Appio Nuovo, impegnati in un pattugliamento di routine su via Appia.
L’intuizione dei poliziotti si è rivelata fondata quando le due donne sono uscite dal negozio e si sono dirette verso l’auto. L’immediato controllo ha rivelato rigonfiamenti sospetti sotto i loro indumenti, confermando i sospetti degli agenti.
La successiva perquisizione dell’auto ha portato alla luce un vero e proprio bottino: due buste piene di prodotti cosmetici e capi di abbigliamento, per un valore superiore ai 1500 euro, di cui nessuno dei tre è stato in grado di fornire una giustificazione.
I cosmetici nascosti sotto le gonne e nelle fasce elastiche
Nascosti tra gli indumenti delle donne, gli agenti hanno trovato un’ulteriore scorta di cosmetici, tra cui matite per gli occhi, rossetti, mascara e fondotinta, abilmente occultati in una fascia elastica.
La verità è emersa chiaramente dalle immagini del sistema di videosorveglianza del negozio, che hanno immortalato le donne mentre svuotavano gli scaffali. Ulteriori prove sono state ottenute dalle telecamere di una farmacia visitata in precedenza, grazie al codice a barre presente sui prodotti rubati.
La merce rubata è stata restituita, mentre la comitiva di ladri già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati per furto pluriaggravato in concorso.
Arrestate per furto e denunciate per ricettazione
Le due donne, di 21 e 24 anni, già sottoposte a obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e divieto di ritorno nei comuni dei Castelli Romani, sono state anche denunciate per ricettazione.
La magistratura ha convalidato l’arresto, confermando la gravità dei reati commessi.