Tutte le speranze si sono spente. Rudy Cavazza, il giostraio romano di 54 anni, scomparso da dicembre è stato ritrovato morto. Il corpo in avanzato stato di decomposizione è stato trovato ieri sera, 7 febbraio, in un’area di Spoltore, al confine con Pescara, dove si era recato con due cugini il 5 dicembre dopo essere partito da Guidonia dove viveva.
Il giostraio Rudy Cavazza, noto come Manolo, si era recato a trovare dei parenti: la verità dall’autopsia
Oggi pomeriggio c’è stata l’identificazione da parte delle figlie, che hanno riconosciuto il padre da un tatuaggio dedicato alla Diana, la loro mamma. Le ricerche erano ormai in corso da due mesi e la procura di Pescara stava indagando contro ignoti per morte come conseguenza di altro reato.
Il corpo del giostraio, che gli amici chiamavano Manolo, è stato trovato sul greto di un canale, tra la vegetazione che lo nascondeva parzialmente, a poche decine di metri da un campo di roulotte dove aveva dormito ospite di parenti. Indosso i brandelli dei vestiti del giorno della scomparsa risalente alla notte del 6 dicembre.
La prima ispezione e l’appello delle figlie
Sarà ora l’autopsia a chiarire le cause della morte. Il medico legale nella prima ispezione del corpo ha escluso segni di violenza evidenti. L’esame autoptico verrà eseguito nei prossimi giorni su incarico della locale procura. Le indagini sono state delegate ai carabinieri.
“Vogliamo sapere cosa è successo a papà”, il commento delle figlie che con l’aiuto dell’associazione Penelope non hanno mai interrotto le ricerche.
Lascia cinque figli e cinque nipoti

Ad occuparsi del caso anche Chi l’ha Visto. Daniele, il fratello di Rudy, proprio in trasmissione aveva escluso l’allontanamento volontario: “Un padre di cinque figli e con cinque nipoti, può andarsene via senza scarpe e senza calze, senza documenti e senza telefono?“. In un audio mandato in onda si era sentita anche la voce dello stesso Rudy in un messaggio inviato a una delle figlie: “Ci vediamo domani che c’ho da fa“.
L’uomo potrebbe essere morto in seguito a una aggressione o a un malore improvviso. La risposta è attesa dall’autopsia.