Roma, nove rapine a mano armata in un mese: preso il terrore dei supermercati

Le rapine in serie, l'uomo svaligiava i supermercati impugnando una pistola

Foto di repertorio

Solo a gennaio messo a segno nove rapine, tre delle quali nello stesso giorno. Stesso abbigliamento, stesso modus operandi: armato di pistola entrava negli esercizi commerciali e minacciava le vittime facendosi consegnare il denaro. In soli due casi il colpo non era andato a segno grazie a sistemi automatici di chiusura delle casse che le avevano rese inaccessibili agli stessi addetti.

Le rapine in serie, l’uomo svaligiava i supermercati impugnando una pistola

Il rapinatore seriale, un cinquantacinquenne romano, senza fissa dimora e già gravato da precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, è stato ora fermato dalla Polizia di Stato.

A ricostruire gli episodi dai quali sono emersi inequivocabili gravi indizi di colpevolezza a suo carico sono stati gli agenti della Squadra Mobile capitolina, che, insieme ai poliziotti del commissariato Romanina, nel corso di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, hanno ricostruito, punto per punto, le rapine commesse.

Con facilità e spregiudicatezza, travisando i tatuaggi che avrebbero potuto incastrarlo, il 50enne entrava nei supermercati della Romanina e minacciava gli addetti alle casse costringendoli a consegnargli il denaro. Per intimidirli, puntava contro di loro una pistola, poi risultata essere una replica priva di tappo rosso, simile a quelle in dotazione alle forze dell’ordine e facilmente modificabile per diventare un’arma da fuoco funzionante. Una volta messo a segno il colpo, infine, per aggirare le indagini, nascondeva in luoghi distinti e lontani l’arma e lo scooter col quale si muoveva e fuggiva a bordo di mezzi pubblici.

Ad incastrare il rapinatore seriale sono state le testimonianze delle vittime e le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali presi di mira e della stazione metropolitana Anagnina, dove gli uomini della Squadra Mobile avevano intercettato lo stesso scooter immortalato dalle telecamere dell’esercizio in cui aveva consumato l’ultima rapina.

Gli abiti ‘da lavoro’

Due giorni dopo, il 50enne romano è stato intercettato dai poliziotti nei pressi della stessa fermata metropolitana, mentre era intento ad armeggiare insieme ad un complice un sacchetto in cellophane nascosto dai cespugli.

Al suo interno, gli agenti hanno ritrovato la stessa arma presumibilmente utilizzata per mettere a segno le rapine. A confermare la ricostruzione degli investigatori, infine, l’esito positivo della perquisizione del suo appartamento, dove sono stati rinvenuti gli stessi capi di abbigliamento che l’uomo indossava nei diversi episodi per cui risulta attualmente indagato.

A finire in manette anche il presunto complice, un 34enne romano trovato in possesso di 40 grammi di hashsish.