Situato a circa 45 km da Roma, Sant’Oreste sorge a 420 metri sul livello del mare. Visitare questo borgo rappresenta un’occasione unica anche per recarsi sul Monte Soratte. Diversi eremi e il bunker della Seconda guerra mondiale rappresentano una delle attrattive principali per i turisti.
La scoperta del borgo di Sant’Oreste passa attraverso alcune tappe obbligate come gli eremi e il bunker costruito durante la guerra
Fuori dal centro abitato sorgono la Chiesa di Santa Maria Hospitalis (XVI secolo) e la Chiesa di Sant’Edisto.
Il Monte Soratte e la sua riserva naturale
A dominare il paesaggio di Sant’Oreste è il Monte Soratte, che con i suoi 691 metri di altezza offre panorami mozzafiato poiché la vista si espande su un territorio che abbraccia dal Monte Terminillo al Monte Amiata, fino al Lago di Bracciano e al Mar Tirreno.
Si tratta di rocce che hanno composizione calcarea soggette a fenomeni carsici. Una Natura particolare, riconoscibile, tipica, a cui si aggiunge un interessante percorso degli eremi che testimoniano la vocazione religiosa del sito, conosciuto sin dai tempi più antichi come la “Montagna Sacra”.
Sulla sua vetta più elevata sorge l’Abbazia di San Silvestro, impreziosita da antichi affreschi e rilievi marmorei. All’interno della Riserva Naturale del Monte Soratte si trovano diversi eremi e chiese, tra cui il Santuario di Santa Maria delle Grazie (656 m s.l.m.), Sant’Antonio, Santa Lucia (638 m s.l.m.), San Sebastiano e Santa Romana. Tra le testimonianze storiche, vi è anche la Casaccia dei Ladri (598 m), un’antica roccaforte romana.

Flora e fauna del Monte Soratte
La Riserva è caratterizzata da una ricca vegetazione mediterranea, con specie come carpino nero, acero, leccio, cerro e terebinto, oltre a numerose piante officinali e fioriture spontanee come euforbia cespugliosa, zafferanastro giallo, iperico e vedovella selvatica. La fauna comprende diverse specie di uccelli, tra cui ghiandaia, tortora, cuculo, fringuello, cinciallegra e falchi, mentre tra i mammiferi si possono avvistare faina, tasso, donnola, istrice, riccio e volpe.
Attività all’aria aperta
Il Monte Soratte è una meta ideale per gli amanti dello sport e della natura. Tra le attività praticabili ci sono il parapendio e il deltaplano, l’arrampicata libera (free climbing), il trail running, la mountain bike e la speleologia.
Dove dormire e cosa mangiare
Per chi desidera soggiornare a Sant’Oreste, sono disponibili diversi B&B. I ristoranti locali offrono la possibilità di assaporare i piatti tipici della tradizione. Tra i piatti tipici troviamo l’acquacotta, gli gnocchetti con i fagioli, i frascarelli con la ricotta, il panemmolle (pasta con ceci, rosmarino e pomodoro su crostoni di pane).
La visita del bunker Soratte
Al bunker Soratte si accede tramite visita guidata. La durata è di circa un’ora e mezza e occorre prenotarsi. Il bunker ha un percorso che si sviluppa su circa 4 km. Di questi un km e 200 metri si svolge a piedi e i restanti con il trenino. Durante il tragitto, in una prima fase un’audioguida proporrà il racconto di una persona che ha assistito al bombardamento, nella seconda fase ci sarà una ricostruzione con visori Vr.

Tutta l’area rappresenta un percorso nel passato, con il museo e la parte esterna del bunker, tra carri armati, aerei, bombe, motocicli, documenti dell’epoca della guerra.
La realizzazione delle gallerie sul Soratte venne avviata nel 1937 per volere di Benito Mussolini. L’obiettivo era quello di utilizzarle come rifugio antiaereo per le alte cariche del Governo Fascista e del Regio Esercito. I lavori vennero fermati con la caduta del regime. Nel 1967, sotto l’egida della N.A.T.O., un tratto delle gallerie venne modificato tanto che questo luogo prese l’aspetto di un bunker anti-atomico: avrebbe ospitato il Governo italiano e il Presidente della Repubblica in caso di attacco termonucleare e di “devastazione generalizzata” su Roma. Gli interventi si interruppero nel 1972. L’area è stata poi acquisita dal Comune di Sant’Oreste e oggi è una meta gettonata per la sua unicità.

Il giro con il trenino: i dettagli
Il trenino, al museo storico diffuso “Bunker Soratte”, è una bella novità che è arrivata lo scorso 9 novembre 2024. Una vera e propria attrattiva per i turisti, adulti e bambini, che ricalca la vecchia ferrovia decauville, che dal 1937 veniva usata per la costruzione delle gallerie. Consente di visitare un tratto delle gallerie antiaeree che, fino a quel momento, non avevano fatto parte del percorso.

Se nella prima parte la narrazione e gli allestimenti ci porteranno a rivivere le vicende del periodo, nella seconda parte con l’uso dei visori VR il visitatore sarà proiettato in una realtà aumentata di grandissimo impatto. Gli organizzatori consigliano un abbigliamento comodo e caldo. La temperatura dentro è di circa 13°C.
Per informazioni si può contattare la presidente della Pro Loco Khrystsina Somava (Tel. 3203847925).
Per il bunker: telefono 3803838102, prenotazioni@bunkersoratte.it
Come arrivare
Da Roma si può percorrere la via Flaminia fino bivio al km 42.500 a nord di Roma, proseguire per il centro di Sant’Oreste mentre dalla via Salaria-via Tiberina, da Passo Corese e Fiano Romano, si prende la strada provinciale civitellese (sp 19a) verso Sant’Oreste.
Dall’aeroporto di Fiumicino si percorre il GRA fino all’uscita Flaminia oppure la A in direzione Firenze, uscita Ponzano-Soratte per poi proseguire per altri 8 km fino a Sant’Oreste .