Traffico di stupefacenti sul Litorale romano: sequestrati 3 milioni di beni accumulati da un sodalizio criminale

Il patrimonio sequestrato è riconducibile ad un elemento di spicco del sodalizio criminale dedito al traffico di stupefacenti sul litorale

Una maxi operazione di sequestro di beni, è scattata alle prime ore di oggi martedì 28 gennaio, da parte della Divisione Anticrimine della Questura della Capitale nel dintorni della Capitale.

Il patrimonio sequestrato è riconducibile ad un elemento di spicco del sodalizio criminale dedito al traffico di stupefacenti sul litorale

L’operazione in corso dall’alba di oggi, è coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma e dalla Direzione Distrettuale Antimafia, allo scopo di sferrare un duro colpo ad un sodalizio criminale, che vedeva nel traffico di stupefacenti, organizzato sul mare di Roma, la sua principale fonte di reddito.

Il provvedimento di sequestro, emesso dal Tribunale di Roma ai sensi della normativa antimafia, su proposta formulata congiuntamente dal procuratore e dal questore, colpisce al cuore il patrimonio accumulato in particolare da un indagato, grazie alle presunte attività illecite.

I beni di cui è stato disposto il sequestro per un valore complessivo di 3 milioni di euro, sono infatti riconducibili ad un esponente di spicco di un sodalizio criminale dedito al traffico di stupefacenti, e che avrebbe operato prevalentemente sul Litorale romano.

Cosa è stato sequestrato

I beni di cui è stato disposto il sequestro, tra cui immobili, comprendono anche rapporti finanziari e un’ampia gamma di asset commerciali: attività situate nell’hinterland della Capitale, per un valore complessivo di 3 milioni di euro.

Il sequestro dei beni, come specifica la nota della Questura, è finalizzato a sottrarre patrimoni illeciti accumulati delle consorterie criminali” e dunque, ulteriormente, ad indebolirne la struttura, togliendo all’organizzazione criminale, le risorse economiche necessarie per finanziare le proprie attività illecite.