Maxi blitz antidroga: anche Pomezia e Ardea al centro di una rete di spaccio milionaria (VIDEO)

Pomezia e Ardea al centro di una rete di spaccio milionaria, sequestri di attività apparentemente legali che inficiavano anche il libero mercato

Pomezia e Ardea al centro di una rete di spaccio per milioni di euro smantellata questa mattina presto, martedì 28 gennaio, nell’ambito di un’operazione condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Roma per conto del Tribunale della capitale, così come chiesto dalla Procura della Repubblica che ne ha coordinato le indagini.

Pomezia e Ardea al centro di una rete di spaccio milionaria, sequestri di attività apparentemente legali che inficiavano anche il libero mercato

Sotto sequestro è finito il traffico gestito da un sodalizio criminale attivo ormai da 12 anni nella vendita all’ingrosso così come nella cessione al dettaglio di sostanze stupefacenti quali cocaina, hashish e marijuana. Associazione a delinquere che aveva esteso le sue ramificazioni dalla zona meridionale della metropoli, nel quartiere di Torrino-Mezzocammino, alle località situate nel settore meridionale dell’hinterland capitolino oltre che nel litorale romano colpite alle prime luci dell’alba.

Scopo delle indagini la disarticolazione delle attività criminali, ma anche la necessità di liberare l’economia legale dalla morsa delle infiltrazioni che finiscono per avvantaggiare alcuni operatori a scapito di altri alterando il regime della libera concorrenza sul mercato.

Gli investigatori hanno ricostruito i fili dell’organizzazione risalendo sino a vent’anni orsono e mettendone in luce i profili di pericolosità generica e qualificata che hanno consentito di portare al sequestro della totalità delle quote e dell’intero patrimonio aziendale di 2 compagini societarie che si muovevano su Pomezia nel settore della raccolta di scommesse, di 4 immobili situati nel territorio del comune pometino e Ardea, di 8 veicoli, anche di elevato valore tra cui moto di serie speciali, orologi di pregio e cassette di sicurezza oltre a svariate tipologie di disponibilità finanziarie.

L’ammontare complessivo dei sequestri eseguiti dalla polizia di Stato ammonta a circa 3 milioni di euro riferibili a un quarantenne romano, indagato con l’accusa di far parte di una banda già pesantemente colpita dalle misure cautelari emesse nell’ambito di “All In”, nome in codice di una precedente operazione effettuata dalla divisione anticrimine della Questura di Roma con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Roma.

Il 14 novembre 2023, infatti, erano, infatti stati arrestate 30 persone indagate a vario titolo del delitto di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, detenzione illegale di arma da fuoco, trasferimento fraudolento di valori ed auto riciclaggio. Per tali vicende i principali indagati, tra i quali il destinatario dell’odierno provvedimento di sequestro di beni, sono tuttora detenuti.

E ‘opportuno ricordare che qualsiasi persona denunciata, indiziata di reato, fermata, arrestata, indagata o rinviata a giudizio in ogni stato e grado del procedimento penale deve essere considerata innocente fino a quando venga pronunciata una sentenza di condanna definitiva nei suoi confronti.