I droni che sorvolano sul parco e squadre specializzate nelle emergenze che battono il territorio palmo palmo. Proseguono senza sosta le ricerche di Alphaville Pedrosa De Melo, il trentenne di origine brasiliana scomparso a Roma il 31 dicembre. Il ritrovamento di una giacca a brandelli fa, ormai, temere il peggio.
Le indagini restano concentrate nel parco della Marcigliana: l’area battuta da droni e squadre a terra
Le indagini da giorni sono concentrate nel parco della Marcigliana dove il 15 gennaio è stata ritrovata l’auto del 30enne scomparso, una vettura con targa portoghese. Nell’ultimo contatto – che risale alla sera di San Silvestro con la madre – il ragazzo aveva lanciato un appello accorato: “Sono rimasto con l’auto in panne ma non so dove”.
Dopo quella telefonata, del giovane autotrasportatore di origini brasiliane, si sono perse tracce. A lanciare l’allarme, la mamma del 31enne arrivata dal Portogallo in Italia per sporgere denuncia e l’Associazione Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi.
Il ritrovamento dell’auto avvenuto solo il 15 gennaio alle 16.30 ha ridato impulso alle ricerche. Che proprio, grazie alla segnalazione dell’auto, si sono concentrate in un’area aperta della Marcigliana. Nonostante il passare dei giorni non sono arrivate segnalazioni sul ragazzo e la famiglia è ormai devastata dalla preoccupazione.
Il ritrovamento della sua giacca ridotta a brandelli probabilmente dagli animali, branchi di cani o cinghiali, ha ridotto al lumicino le speranze di ritrovare il giovane vivo.
Dopo lo stop dnel week end quindi le squadre speciali si sono rimesse al lavoro. Oggi, 24 gennaio, nel parco della Marcigliana c’erano al lavoro più squadre specializzate dei vigili del fuoco col supporto di carabinieri, polizia e i volontari della protezione civile.
Le squadre sul posto
Il comando dei vigili del fuoco attualmente è impegnato con il nucleo TAS specializzato nelle geolocalizzazioni, il nucleo SAF ossia speleo alpino fluviale, una squadra del comando Nomentano e il nucleo SAPR, per sistemi aeromobili pilotaggio remoto, che con i droni sta scandagliando il territorio dall’alto. Gli esperti del Sapr forniscono in questo modo immagini in alta qualità e in tempo reale. Dello scomparso, però, finora nessuna traccia. E’ stata rinvenuta una scarpa, ma pare che non appartenga ad Alphaville.