Daniele De Rossi è il nuovo proprietario dell’Ostiamare. La comunicazione ufficiale è arrivata oggi dopo il perfezionamento dell’acquisto del club biancoviola da parte della società controllata da De Rossi che subentra al precedente patron, Roberto di Paolo.
Daniele De Rossi è il nuovo proprietario dell’Ostiamare, previsti investimenti milionari per rilanciare il club
Per la società calcistica lidense che milita in serie D è una notizia che sgombra il futuro societario da pesanti interrogativi sul suo ruolo che potrà giocare non soltanto in ambito agonistico, ma anche a vantaggio di un vivaio frequentato da circa 500 giovani atleti.
L’Ostiamare punta dunque con decisione su una rotta destinata a favore di tutto il territorio del Lido di Roma e dintorni. La notizia è arrivata dopo l’ulteriore definizione dell’iter amministrativo propedeutico alla destinazione d’uso dell’impianto sportivo che sarà oggetto di una serie di interventi di riqualificazione.
Toni trionfalistici sono stati espressi dall’assessore comunale allo Sport.
Si è dunque materializzato per De Rossi un vero e proprio ritorno alle origini da quando iniziò, bambino, a muovere all’Ostiamare i primi passi nel mondo del pallone, anche se questa volta lo farà nel ruolo di timoniere di comando dei biancoviola. Un ruolo tormentato da incertezze in gran parte legate alla situazione di abusivismo edilizio che caratterizza una parte dello stadio “Anco Marzio”.
Sul piano amministrativo restano, infatti, immutati i vari aspetti giuridici che si trasferiscono al sodalizio del neo proprietario.
L’amministrazione comunale ha, infatti, già chiarito che nulla cambia rispetto agli obblighi della concessionaria Ostiamare nei confronti del Campidoglio. In poche parole, Daniele De Rossi, in qualità di presidente del club biancoviola, dovrà comunque farsi carico di rimuovere gli abusi edilizi che gravano sull’impianto e potrà beneficiare della concessione attuale che terminerà nel 2031.
Un percorso obbligato che prevede la demolizione di alcuni manufatti irregolari e non condonabili per una spesa stimata di circa 3,5 milioni di euro. E questo solo per collocare di nuovo la palla al centro per dare il via a una nuova partita che sono in moltissimi ad augurarsi lunga e duratura.
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