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Il sindaco di Fiumicino: “La durata della concessione del porto crocieristico sarà rivalutata”

Il sindaco della cittadina tirrenica replica alle osservazioni mosse dall’Autorità Antitrust sulla concessione del porto crocieristico di Isola Sacra

Sul porto crocieristico di Isola Sacra non è tutto da rifare, partendo dalla pubblicazione di un nuovo bando di gara, come richiesto Garante della Concorrenza e del Mercato (‘Antitrust’). Il Comune di Fiumicino si appresta, infatti, a rivedere esclusivamente la durata della concessione assegnata a Fiumicino Waterfront s.r.l., società di scopo controllata al cento per cento dalla compagnia di navigazione Royal Caribbean.

Il sindaco della cittadina tirrenica replica alle osservazioni mosse dall’Autorità Antitrust sulla concessione del porto crocieristico di Isola Sacra

L’orientamento dell’amministrazione locale alla revisione dei limiti temporali fa seguito a un parere pronunciato dall’Authority su richiesta di Tavoli del Porto, un’associazione di cittadini sorta per tutelare l’area su cui sarà costruito il nuovo porto crocieristico, e in cui si chiede al Comune di bandire una nuova procedura a evidenza pubblica per consentire anche ad altri operatori di partecipare alla gara presentando a loro volta progetti migliorativi rispetto a quello messo a punto dai concessionari e ora in fase di Valutazione d’Impatto Ambientale. Procedimento su cui, tra l’altro, il Ministero dell’Ambiente ha formulato 17 prescrizioni propedeutiche all’ottenimento di un parere favorevole sui lavori da realizzare.

Il primo cittadino ha replicato che si sta esclusivamente valutando un aggiornamento del Piano economico Finanziario (PEF) da parte di Fiumicino Waterfront s.r.l. perché “solo attraverso una quantificazione dei costi e dei ricavi effettivi legati alla funzione sia diportistica sia crocieristica dell’infrastruttura si potrà stabilire il periodo necessario a consentire il rientro degli investimenti effettuati dal privato e”, di conseguenza, ”determinare la durata finale della concessione” dal punto di vista della remunerazione del capitale investito.

La riparametrazione del rapporto economico e temporale sussistente tra gli investimenti stanziati e la durata della concessione, rileva Baccini, “terrà anche conto dell’equilibrio tra l’attività della nautica da diporto e quella crocieristica” con particolare riguardo “non solo agli spazi e alle infrastrutture” dei due distinti ambiti operativi dello scalo ma anche dei “ricavi da essi derivanti”. Anche questo aspetto sarò, pertanto, oggetto di rivalutazione all’interno del PEF.

Per il sindaco di Fiumicino non sono, invece, pertinenti le preoccupazioni sollevate riguardo i profili di concorrenza nei confronti del porto di Civitavecchia con il quale, avverte Baccini, “non ci sarà alcuna sovrapposizione sia perché la Royal Caribbean è libera di poter servire anche l’altro hubnon essendoci alcuna riserva di “esclusiva, perché presso il porto di Fiumicino-Isola Sacra, potrà attraccare qualunque compagnia lo richieda a parità di condizioni”.

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