Tredicenne va a scuola con pistola a salve e poi esplode un colpo: le conseguenze del gioco pericoloso
Va a scuola con la pistola e durante la ricreazione esplode anche un colpo. Protagonista della bravata avvenuta nella mattinata di ieri, 20 gennaio, in un istituto comprensivo di via Collatina, un 13enne che in pochi attimi è riuscito a scatenare il panico, nonostante l’arma maneggiata fosse a salve.
L’alunno, in terza media, ha portato a scuola una pistola fedele riproduzione di un’arma vera. E durante la pausa della ricreazione l’ha mostrata ai compagni. Non soddisfatto, nel tentativo di impressionarli, ha sparato un colpo a terra. Non per minacciare qualcuno, ma per coronare la sua spacconata.
La pistola a salve, comprata online, era una riproduzione fedele di un’arma da fuoco vera, ma priva di proiettili, progettata per simulare il suono e l’aspetto di un’arma autentica.
Il gesto del 13enne, seppure non sembrava alimentato da cattive intenzioni, ha tuttavia generato paura tra i compagni e una reazione immediata da parte dei docenti e del drigente scolastico. Nonostante l’assenza di minacce reali, l’atto ha creato allarme tra gli studenti e il personale scolastico, che ha prontamente allertato i carabinieri.
Quando l’alunno ha capito che erano stati chiamati i carabinieri, si è disfatto della pistola lanciandola da una fiestra. Tuttavia, grazie all’intervento tempestivo dei militari dell’Arma, l’arma è stata recuperata e sequestrata.
I carabinieri del nucleo radiomobile di Roma hanno quindi identificato il ragazzo e, dopo aver appurato che aveva acquistato l’arma tramite internet, hanno segnalato l’accaduto alla procura dei minori.
Lo studente è stato affidato ai genitori e contestualmente i militari hanno fatto scattare la segnalazione alla procura dei minori.
A ottobre un precedente analogo, un 18enne è andato a scuola – un istituto privato in zona Tiburtina – con la pistola nello zaino. Pistola mostrata ai compagni di classe con l’aria da boss. L’arma, un revolver 357 mondial 6 carica è risultata sottratta a un anziano ormai deceduto, è stata poi sequestrata in casa dello studente dalla Polizia e per il giovane sono scattate le manette.