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Calcio, accolto il ricorso dei tifosi della Roma: c’è l’ok alla trasferta di Udine

Passo indietro: domenica i tifosi giallorossi potranno andare in trasferta al Bluenergy stadium di Udine

Domenica prossima al Bluenergy stadium di Udine la Roma potrà contare sul sostegno dei propri tifosi. Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha accolto il ricorso presentato da un gruppetto di cittadini romani contro il divieto di trasferta imposto ai residenti nel Lazio.

Passo indietro: domenica i tifosi giallorossi potranno andare in trasferta al Bluenergy stadium di Udine

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Friuli Venezia Giulia ha, infatti, sospeso la dispoosizione del Prefetto che che vietava la vendita dei biglietti per la partita Udinese-Roma a tutti i residenti nella regione Lazio, accogliendo la richiesta di sospensione cautelare del provvedimento presentata da un gruppetto di tifosi che ha presentato ricorso. La questione verrà poi dibattuta nel merito il 19 febbraio.

Tengo a sottolineare che l’As Roma è intervenuta ‘ad adiuvandum’, vale a dire a sostegno delle ragioni dei tifosi“, spiega sui social l’avvocato romano (e romanista) che ha seguito la vicenda, Lorenzo Contucci.

Secondo i giudici amministrativi non ci sarebbe stato motivo per ritenere il rischio di disordini o di violenze visto che qurella di domenica è una ordinaria partita di campionato fra squadre di regioni diverse.

Ne’ è emerso alcun indizio sul fatto che “associazioni di tifoseria romanistica” stiano organizzando eventuali disordini. Il ricorso è stato proposto da singoli cittadini e non anche da associazioni rappresentative della “tifoseria organizzata” che potrebbero destare più preoccupazione.

Il provvedimento contestato

Il decreto, emesso il 14 gennaio dal Prefetto di Udine, aveva vietato la vendita dei biglietti d’ingresso allo stadio di Udine ai residenti nel Lazio per l’incontro di Serie A di domenica 26 gennaio.

La decisione si basava sulle indicazioni del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (CASMS), che aveva evidenziato elevati profili di rischio dopo i disordini avvenuti durante il derby Roma-Lazio del 5 gennaio.