Aggressione studenti a Colle Oppio: a giudizio tre militanti di estrema destra

Gli studenti furono aggrediti e rapinati davanti ad un pub frequentato da militanti di estrema destra 

Si ve verso il processo a carico dei tre militanti di estrema destra accusati dell’aggressione ai danni di due giovani della Rete degli studenti medi, avvenuta lo scorso 18 giugno nella zona di Colle Oppio, dove i due subirono svariate lesioni e furono rapinati.

Gli studenti furono aggrediti e rapinati davanti ad un pub frequentato da militanti di estrema destra

I fatti risalgono allo scorso giugno, quando i due studenti, dopo aver partecipato a una manifestazione in Piazza Santi Apostoli, in difesa della Costituzione, furono aggrediti da un gruppo di ragazzi mentre passeggiavano in via Carlo Botta.

I giovani, riconosciuti dai loro indumenti e dai vessilli della manifestazione, furono avvicinati dal gruppo di militanti di estrema destra che li insultarono e li picchiarono, colpendoli con calci e pugni.

Uno di loro fu perfino trascinato a terra mentre gli veniva strappata con violenza, la bandiera del sindacato studentesco, come spiegato: “Uno degli studenti era stato trascinato a terra, gli era stata strappata a forza una bandiera del sindacato studentesco ed era stato preso a calci mentre era ancora a terra nel tentativo di sfilargli la maglietta di Spin Time Labs.

Le prove video e l’identificazione degli aggressori

L’episodio, ripreso in un video diventato virale sui social media, suscitò grande indignazione nell’opinione pubblica e portò all’immediato intervento della Digos, che, grazie alle immagini riprese in particolare con lo smartphone da una delle vittime, individuò nei presunti responsabili, volti già noti di alcuni soggetti della militanza nel movimento di estrema destra CasaPound.

Le immagini, mostrarono chiaramente la violenza dell’aggressione, senza freni, con calci e pugni diretti soprattutto verso lo studente riverso a terra.

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Le accuse e il procedimento giudiziario

I tre aggressori sono accusati di lesioni e rapina aggravate, quest’ultima per il furto della bandiera strappata di mano a uno degli studenti. Due degli accusati hanno scelto il rito abbreviato, che prevede una riduzione della pena, ma anche l’immediata definizione del processo.

La sentenza di primo grado, infatti, sarà emessa entro 45 giorni dalla richiesta di abbreviato. Il terzo imputato, invece, dovrà affrontare un processo ordinario. L’udienza preliminare è fissata per il prossimo 7 aprile, durante la quale il giudice deciderà se rinviarlo a giudizio.

La tutela delle vittime

Le vittime dell’aggressione, assistite dall’avvocato Francesco Romeo, si sono costituite parte civile nel processo, sostenuti dalla Rete degli studenti medi ha denunciato l’episodio come un atto vile di intolleranza e di violenza gratuita, e ha chiesto giustizia per le vittime che hanno stabilito con determinazione di far valere le proprie ragioni.