Stasera (sabato 18 gennaio 2025), andrà in onda la docuserie “E poi il silenzio – Il disastro di Rigopiano“, un progetto firmato Sky Original, ideato da Pablo Trincia, giornalista d’inchiesta. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati del crime, della cronaca e dell’attualità. Il programma per approfondirà una delle tragedie più dolorose e ancora irrisolte della storia italiana recente.
La tragedia del Rigopiano: un dramma ancora vivo
Il 18 gennaio 2017, una valanga travolse l’Hotel Rigopiano, ai piedi del Gran Sasso in Abruzzo, causando la morte di 29 persone. Furono solo 11 i sopravvissuti che alloggiavano nella struttura. Il giornalista ha indagato sull’accaduto, mettendo in luce gli effetti devastanti dell’evento naturale, ma anche una serie di presunti errori umani, come ritardi nei soccorsi e responsabilità ancora oggetto di battaglie legali.
La docuserie, diretta da Paolo Negro, è suddivisa in 5 episodi e racconta in maniera approfondita la vicenda, fornendo anche testimonianze dirette e retroscena inediti. Tra questi:
- Testimonianze dei sopravvissuti, tra cui spiccano quelle di Giampaolo Matrone e Marco Foresta.
- Materiali audiovisivi inediti, tra cui immagini di repertorio e registrazioni dei momenti immediatamente successivi al disastro.
- Ricostruzioni tecnologicamente avanzate, come animazioni realizzate con intelligenza artificiale, che aiutano a visualizzare l’accaduto con precisione.
Il progetto, quindi, non si limita a raccontare la tragedia, ma si pone come uno strumento per mantenere alta l’attenzione su una vicenda che non può essere dimenticata. Come ha dichiarato Trincia, è un modo per “restituire dignità alle vittime e ai loro familiari, evitando voyeurismo e puntando su un racconto che unisce umanità e rigore giornalistico“.
Dove vedere “E poi il silenzio – Il disastro di Rigopiano”
La docuserie va in onda questa sera, 18 gennaio 2025, alle 21.35 su Tv8. Inoltre, è visibile in streaming e on demand sul sito ufficiale di Tv8 e a pagamento su Sky Go. Infine, è disponibile anche il podcast originale, accessibile su Spotify e sul sito di Chora Media.