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Il pentimento di Bernabè non commuove Lotito: oggi l’incontro

Lo spagnolo è rimasto a Formello. Oggi la visita del presidente Lotito

Chiede scusa e implora perdono. Il falconiere della Lazio è pentito di aver sventolato sui social gli esiti dell’operazione al pene che gli è costata la cacciata dal club assieme alla sua Olympia, l’aquila simbolo della Lazio.

Lo spagnolo è rimasto a Formello. Oggi la visita del presidente Lotito

Oggi, 16 gennaio, Juan Bernabè dovrebbe incontrare a Formello dove si è barricato il presidente Claudio Lotito ma è difficile, se non impossibile, che le scuse vangano accettate e che l’aquila torni a volare sull’Olimpico.

Anche se il falconiere continua a stupirsi dell’eccessivo clamore (“Ho solo raccontato le fasi di un intervento su un organo come ne abbiamo tanti”, sostiene), deve aver intuito anche lui che il suo sfoggiare non collima tanto col suo ruolo speso allo stadio ma anche nelle scuola, tra i bambini.

Il falconiere non doveva fare queste cose anche perché è uno che va nelle scuole dove ci sono bambini di 9-10 anni — ha tagliato corto ieri sera alla Zanzara su Radio24 Claudio Lotito —. Se fai il falconiere e porti l’aquila, non vai a dire in giro che devi provare piacere sessuale due volte al giorno. Bernabè si troverà un altro posto dove stare, ognuno risponde delle proprie azioni.

Se non ha capacità di intendere e volere allora deve essere internato. Non è un caso fortuito, è voluto e aggravato dalle interviste”.

“La Lazio non è Cicciolina”

Nessuna retromarcia di Lotito anche nei confronti dell’urologo che ha operato il falconiere, Gabriele Antonini, e lo ha sostenuto nella campagna video: la consulenza con lui è stata subito tagliata. Come Bernebè, secondo Lotito, avrebbe violato il codice etico della società.

Nessuno contesta l’operazione, ma non si possono associare certe azioni alla Lazio”, taglia corto Lotito. “Questa è la Lazio mica stiamo a parlà de Cicciolina“.

E l’aquila che sorvola lo stadio? Parola di Lotito: “Se ne troverà un’altra“.