Bernabé licenziato dalla Lazio, addio anche all'aquila Olimpia (che resterà col falconiere). Lotito stronca lo scandalo e caccia pure il medico che lo ha operato
La Lazio resta senza aquila e senza falconiere, Juan Bernabé. Via anche il medico che ha operato quest’ultimo, l’urologo Gabriele Antonini. Alla società non è piaciuta la pubblicazione di immagini estremamente intime del falconiere per promuovere la riuscita di una operazione alquanto personale.
A comunicare l’interruzione del rapporto è stato direttamente il presidente Claudio Lotito: “Nel giro di un’ora ho licenziato Juan Bernabé e il chirurgo-andrologo Antonini – ha fatto sapere – Io predico i valori, io mando l’aquila per creare entusiasmo e passione nei bambini e poi la persona che governa l’aquila ha quel comportamento di scadimento morale…”.
“Hanno infranto il codice etico previsto nel contratto con la Lazio, pagheranno i danni – ha affermato Lotito -. L’ho licenziato in tronco, in considerazione del fatto che lui ha violato il codice etico della Lazio che prevede dei comportamenti all’insegna dei valori autentici dello sport”.
La S.S. Lazio S.p.a., allibita nel vedere le immagini fotografiche e in video del signor Juan Bernabè e nel leggere le dichiarazioni che le hanno accompagnate, comunica di avere interrotto, con effetto immediato, ogni rapporto con costui, attesa la gravità del suo comportamento.
La Società si rende conto del dolore, peraltro condiviso, che ai tifosi provocherà la perdita dell’aquila nelle prossime gare casalinghe, ma ritiene che non è possibile essere associati, tutti, per di più con il simbolo storico dell’aquila, ad un soggetto che, con la sua iniziativa, ha reso inammissibile la prosecuzione del rapporto.
Etica ed estetica purtroppo nelle ore passate siamo stati costretti, malgrado ne avremmo fatto volentieri a meno, ad assistere alla pagliacciata messa in atto dal “signor” Juan Bernabè. Chiaramente consapevoli del ruolo che tale personaggio svolge all’interno della SS Lazio, custode di un simbolo ultracentenario e punto di riferimento per tanti bambini innamorati di un animale meraviglioso come l’aquila, non possiamo di certo accettare le immagini schifose che abbiamo dovuto vedere.
Con la scusa della Lazio, ed approfittando dell’amore di tanti laziali, questo personaggio è giunto alla ribalta sui social network, che ha incredibilmente scelto per pubblicare delle foto ignobili dopo l’intervento chirurgico al quale si e sottoposto. Non nuovo a queste manie di protagonismo (sfilate a fine partita sul tartan in mutande e occhiali da sole più che discutibili) crediamo che sia giunto il momento di invitare il “signor” Juan Bernabè a starci lontano!
Il simbolo di una storia più che centenaria non è un bene personale da sfruttare a proprio piacimento e per proprio tornaconto lo esortiamo soprattutto a non azzardarsi a mettere più piede in Curva Nord ed in Tribuna Tevere, luoghi destinati a chi vive la Lazio con amore e sacrificio, e di tenersene a debita distanza!
Firmato: Ultras Lazio Tribuna Tevere.