Chiuse le indagini sui furti commessi da un giro di dipendenti e clienti di Leroy Merlin indagati per furto aggravato
Sono in 26, tra dipendenti e clienti di Leroy Merlin indagati per furto aggravato ai danni del punto vendita di Fiumicino facente parte della catena di negozi dell’azienda francese di bricolage specializzata nel “fai da te”.
Si sono chiuse le indagini avviate dai carabinieri nel mese di settembre scorso dopo la denuncia presentata dal responsabile della struttura che si era accorto di ammanchi di magazzino per un importo di circa un milione di euro.
Il giro d’affari ha riguardato una gamma molto ampia di prodotti. Dai condizionatori alle piastrelle, dalle caldaie ai trapani, ai divani da giardino e persino porte e finestre che, grazie alla complicità di alcuni dipendenti infedeli venivano venduti a metà del prezzo di listino, consentendo lauti guadagni sia al personale coinvolto, sia a chi commissionava i furti dall’esterno.
Grazie al passaparola l’attività, iniziata in sordina nel gennaio del 2022 e andata avanti sino al mese di agosto del 2023, si era trasformata in un volano capace di produrre un vero e proprio mercato occulto molto fiorente, interrotto soltanto dall’attività investigativa dei militari dell’Arma della Compagnia Aeroporti di Roma. Attività che si è conclusa in questi giorni con la notifica ai presunti responsabili dell’avviso di chiusura delle indagini per furto aggravato.
Il provvedimento riguarda alcuni clienti e alcuni impiegati addetti alla logistica e alla gestione di servizi di vigilanza che fanno capo a una società incaricata delle funzioni di sicurezza sui prodotti in uscita dal deposito delle merci.
Il procedimento penale è dunque giunto a un giro di boa. Dovrà essere il giudice a disporre o meno il rinvio a giudizio delle persone indagate.
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