Il maresciallo trovato morto dai commilitoni, aperta una inchiesta sul suicidio
Dramma all’aeroporto militare “Bernardi” di Pratica di Mare, a Pomezia, dove nella mattinata di oggi, 13 gennaio, un giovane maresciallo della Guardia di Finanza è stato ritrovato morto, ucciso da un colpo esploso alla tempia con la sua pistola d’ordinanza. Si procede per suicidio.
Il maresciallo, 24 anni, di origine pugliese, era in servizio presso un ufficio amministrativo del Centro Aviazione.
Sul dramma – il quarto dall’inizio dell’anno tra Roma e provincia – stanno indagando i carabinieri del comando di Pomezia, che hanno effettuato i primi rilievi sul posto e inviato un’informativa all’autorità giudiziaria.
Il corpo senza vita è stato scoperto in una camera riservata agli alloggi dei militari. Ancora sconosciuti i motivi del gesto, probabilmente collegato a un grave momento di difficoltà psicologica.
L’autorità giudiziaria ha disposto l’esame autoptico per chiarire le cause del decesso. L’autopsia sarà eseguita presso il Policlinico di Tor Vergata.
Il militare assegnato da dicembre al Centro di Aviazione avrebbe compiuto 25 anni a marzo.
Pochi giorni fa il dramma di Massimo Raffi, una guardia giurata di 42 anni scomparso il primo gennaio scorso è trovato morto sulla sua auto posteggiata in aperta campagna a Castelnuovo di Porto. Si era tolto la vita con la pistola di ordinanza.