L'uomo, con precedenti specifici, ha anche inseguito la minorenne: ora l'arresto
Prima le molestie sul bus, poi il pedinamento della vittima, una quindicenne, fino alla sua palestra. A finire in manette un 31enne.
La vicenda ha inizio quando la giovane vittima, un’appassionata di sport, stava raggiungendo il suo centro sportivo a bordo di un autobus.
Qui, un uomo dall’aspetto distinto si siede accanto a lei e inizia a rivolgerle complimenti insistenti, fino a sfociare in atti di violenza sessuale.
Spaventata e confusa, la ragazza cerca di allontanarlo ma l’uomo, con un gesto violento, le strappa il cellulare dalle mani.
Nonostante la giovane sia riuscita a scendere dall’autobus, il suo incubo non finisce qui.
L’uomo la segue fino alla palestra, dove cerca di baciarla con forza. Solo grazie all’intervento del suo allenatore, la ragazza riesce a liberarsi dalla sua morsa e a chiedere aiuto.
Le indagini successive hanno rivelato un quadro ancora più inquietante. L’arrestato, già noto alle forze dell’ordine per episodi simili, si sarebbe reso protagonista di un’escalation di violenze, dimostrando una vera e propria ossessione per le giovani vittime.
Nei giorni successivi all’aggressione, infatti, l’uomo ha continuato a tempestarla di chiamate e messaggi, manifestando un’ossessione morbosa.
Grazie alla coraggiosa denuncia della giovane vittima, gli agenti del commissariato Prati sono riusciti a raccogliere prove inconfutabili contro l’uomo.
Il Pubblico Ministero ha quindi richiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, che è stata eseguita nei confronti del 31enne.