Nella foto l'ospedale San Giovanni in una foto di archivio
Caos al San Giovanni dove, secondo il Partito Democratico in Regione Lazio, i nodi della gestione Rocca stanno venendo al pettine
E’ caos al San Giovanni di Roma dove l’azienda ospedaliera che lo gestisce ha perso il controllo della situazione dei ricoveri con oltre quaranta pazienti in attesa di un posto letto in pronto soccorso. In chirurgia verrebbe, tra l’altro, “trattato solo chi versa in condizioni d’urgenza o soffre di patologie oncologiche”
A denunciare la grave situazione in cui si trova il San Giovanni, uno dei principali ospedali della capitale, sono i consiglieri regionali del Partito Democratico, Emanuela Droghei e Massimiliano Valeriani che puntano l’indice contro “lo stato di gravità della sanità romana e laziale” sotto la giunta guidata di centrodestra guidata dal governatore Francesco Rocca.
“Arrivare alla sospensione delle attività chirurgiche, salvo urgenze e casi oncologici, per reperire posti letto, in uno degli ospedali più grandi e centrali di Roma e per di più a Giubileo appena iniziato dimostra -protestano i consiglieri Dem- che le risorse pubbliche investite in questi due anni nell’acquisto di posti letto dalla sanità privata non hanno dato i risultati sbandierati. Vogliamo ricordare che parliamo di oltre cento milioni di euro”.
“Dopo mesi di proclami, troppi pazienti subiscono rinvii o lunghe attese. Il Presidente Rocca deve cambiare rotta e presentare un piano credibile per uscire da questa crisi, garantendo cure adeguate e dignità alla sanità pubblica. È evidente che le scelte fatte finora vanno tutte riviste”, concludono Droghei e Valeriani.