Il prefetto di Roma Lamberto Giannini: “Sorveglianza anti terrorismo sugli obiettivi sensibili della capitale”

Con l'Anno Santo, dice in un’intervista all’Adnkronos il prefetto di Roma Lamberto Giannini, sale il livello di attenzione contro il terrorismo e la criminalità di strada

Sorveglianza anti terrorismo alta nella capitale soprattutto in vista dell’incremento dei flussi turistici attesi nell’anno del Giubileo inaugurato da papa Francesco con l’apertura della Porta Santa. Lo ha detto il prefetto di Roma Lamberto Giannini, in un’intervista rilasciata all’agenzia Adnkronos.

Con l’Anno Santo, dice in un’intervista all’Adnkronos il prefetto di Roma Lamberto Giannini, sale il livello di attenzione contro il terrorismo e la criminalità di strada

L’attentato di Magdeburgo in Germania ha riacceso la paura che, anche in Italia, possano verificarsi attacchi isolati condotti da persone esaltate se non affette da problemi psichiatrici. Il prefetto di Roma vanta, del resto, un’importante esperienza anche sul versante della prevenzione in funzione di contrasto al terrorismo.

L’attenzione delle forze dell’ordine non deve destare preoccupazioni particolari ma resta alta. Al momento -spiega Giannini- non ci sono segnalazioni specifiche ma Roma da sempre mantiene altissima l’attenzione su siti e obiettivi sensibili legati anche alla comunità ebraica in città, con un incremento di questo genere di servizi già a partire dal massacro di Hamas il 7 ottobre dello scorso anno in Israele e poi con la guerra a Gaza”.

Sia per la cerimonia solenne del 24 dicembre, con l’apertura della Porta Santa sia per la giornata di Natale, che ha visto un afflusso di oltre trentacinquemila persone nella zona di San Pietro, il sistema -chiosa il prefetto- ha funzionato. Dal sopralluogo fatto con il questore e i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di Finanza all’apertura dei servizi abbiamo visto come tutto si stia svolgendo in modo molto ordinato”.

Tutto dà una grande idea di serenità e sicurezza che viaggiano insieme. C’è un sistema non immediatamente visibile, con un’attività di prevenzione, di controlli nelle strutture ricettive, dall’attività informativa a quella di controllo alle persone, dalle attività svolte attraverso le varie specialità alle unità cinofile e al posizionamento dei tiratori scelti”.

Nella giornata di ieri 25 dicembre -aggiunge il prefetto di Roma- erano impegnate 700 tra donne e uomini delle forze dell’ordine e si avrà uno standard di presenze e di controllo molto importante. Le zone nevralgiche saranno quelle di San Pietro e più in generale i luoghi di aggregazione ma – chiarisce- non saranno trascurate le periferie, per rendere la città più accogliente e sicura possibile in ogni luogo. Roma è pronta ad accoglierli in sicurezza è una città che si è preparata molto e che ha una grande tradizione di accoglienza”.

La metropoli è anche uno snodo importante in fatto di manifestazioni di protesta e di scioperi controllati proprio per le dimensioni dei cortei organizzati di volta in volta, ma anche teatro di moltissimi arrivi in occasione dell’Anno Santo del 2025. Per questa specifica finalità, sottolinea Lamberto Giannini “E’ già stato sottoscritto un protocollo con diverse organizzazioni sindacali e sono assolutamente ottimista che, anche con chi non ha inteso al momento aderire, si troverà una mediazione e una soluzione”.

Altro capitolo indirettamente connesso all’afflusso dei turisti è quello degli affitti brevi, soprattutto in merito alla circolare governativa indirizzata alle prefetture sulla permanenza dell’obbligo di assicurare l’identificazione degli ospiti delle strutture ricettive e contro l’utilizzo illegale delle key-box che permettono di by passare un adempimento dovuto.

Sono in corso diversi controlli. La circolare -rimarca il prefetto- ha ribadito un concetto molto chiaro e cioè che per garantire la sicurezza pubblica bisogna avere la certezza dell’identità di chi viene ospitato e segnalare la sua presenza alle autorità. I controlli sono in corso e abbiamo già elevato le prime sanzioni”.

Nel mirino delle forze dell’ordine anche le rapine e la criminalità di strada

Un fronte rovente è anche quello delle rapine, truffe e borseggi veri e propri pericoli che si collocano dietro l’angolo e fanno, dell’arrivo massiccio di 35 milioni tra pellegrini e turisti attesi il prossimo anno, un potenziale bersaglio privilegiato da parte di malintenzionati e pickpockets.

Sono stati implementati servizi già importanti, anche in borghese -risponde Giannini- e, negli ultimi tempi, in tema di borseggi sulle metropolitane sono stati eseguiti numerosi arresti. Si lavorerà anche sul fronte della prevenzione con un’attività che richiami l’attenzione sui possibili rischi presenti in situazioni di affollamento”.

Il Giubileo della Speranza ha visto aprire cantieri in tutte le zone della città con ripercussioni spesso fonte di disagio per la vita e per gli spostamenti quotidiani dei romani. “I cittadini vanno prima di tutto ringraziati per la loro pazienza e hanno sempre dimostrato anche una grande collaborazione con le forze dell’ordine, un’attenzione che chiediamo in maniera particolare per segnalare eventuali anomalie. Tutti possono contribuire alla sicurezza”.

Il ‘metodo Giubileo’, proposto dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha spinto alla collaborazione schieramenti politici opposti e consentito di procedere alla chiusura dei cantieri in tempo per l’apertura della Porta Santa.

“E’ un modello da esportare, da ripetere -conclude il prefetto di Roma- sono un convinto fautore del coordinamento e dell’agire in sinergia delle forze di polizia. E ancora più da prefetto di Roma quello che è importante è il sistema, nella Capitale c’è stato un lavoro di grande coesione: la squadra Stato deve agire compatta, così come ha fatto, verso gli obiettivi comuni“.