Hope, la speranza tradita: il canile della Muratella restituisce una cagnolina maltrattata al suo aguzzino

Hope il cane restituito dalla Muratella

Nuova ombra sul canile della Muratella a Roma. Dopo il caso dei cuccioli rubati e miracolosamente ritrovati, è ora la volta di Hope, una meticcia di 12 anni salvata da un cassonetto e affidata alla struttura comunale.

Prima il salvataggio di Hope, poi la restituzione. Animalisti in rivolta. Il canile Muratella nel mirino

Nonostante le cure ricevute e la speranza di trovare una nuova famiglia, Hope è stata restituita al suo precedente proprietario, un senzatetto che l’ha maltrattata per anni.

La decisione ha scatenato le proteste delle associazioni animaliste, che sottolineano come la cagnolina soffra di una malattia cronica e abbia manifestato segni di terrore al momento della restituzione. Il Garante dei diritti degli animali del Comune, Patrizia Prestipino, ha definito la scelta affrettata, inopportuna, mentre la Lega nazionale per la difesa del cane valuta il sequestro dell’animale.

Ma, sabato 21 dicembre, il canile ha restituito Hope al suo proprietario senzatetto nonostante le associazioni che si occupano di diritti degli animali fossero sul punto di trovarle una adozione sicura. Decisione presa con il nulla osta dell’ufficio benessere animali del dipartimento Ambiente del Comune.

La denuncia della garante

La cagnolina Hope (Mya), che nel mese di giugno era stata malmenata e buttata in un cassonetto da un senzatetto e poi salvata dall’intervento della Polizia di Stato e della pet in time, è stata restituita all’intestatario del microchip.
Una decisione che avrebbe richiesto maggiore ponderazione e sensibilità da parte dell’ufficio diritti animali”, ha denunciato Patrizia Prestipino.

Questo perché la cagnolina non solo è affetta da una patologia che richiede cure costanti, ma anche perché ha subito un passaggio continuo di mano in mano, neanche fosse un auto usata. Già solo queste circostanze avrebbero dovuto suggerire una maggiore attenzione.
A questo si aggiunge la reazione di paura mostrata dalla cagnolina nel momento della restituzione, che mi è stata riferita da alcuni volontari testimoni. Come tutti noi sappiamo bene, gli animali, come esseri senzienti, non mentono se assaliti da una emozione, di gioia o di paura che sia.

Tra l’altro ci eravamo tutti molto impegnati per trovarle una famiglia e sembra che un adottante stesse arrivando.

Mi piace ricordare inoltre che la storia di Hope era stata presa a cuore anche dagli stessi poliziotti che l’avevano salvata e che proprio per questo salvataggio avevamo di recente premiato all’evento “Battito Animale”.

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La garante ha scritto subito all’Ufficio benessere animali, per conoscere la procedura adottata per la restituzione del cane, allegando la mail del 13 dicembre, in cui dava appunto notizie sullo stato di salute del cane, proprio per fornire elementi utili all’Ufficio su questa delicata situazione.

I volontari denunciano ora una gestione inadeguata del canile, affidato ad una società esterna. La struttura, che ospita oltre 500 animali, sarebbe caratterizzata da carenze e da una tendenza a restituire i cani ai proprietari violenti, anche in presenza di gravi maltrattamenti.