Per la morte assurda di Francesca Ianni la docente di fisica romana uccisa da un albero mentre era seduta su una panchina è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo a piazzale Clodio. Una inchiesta che difficilmente porterà ad accertare responsabilità. O almeno finora, per casi analoghi, – dopo indagini processi ricorsi e appelli – non è mai accaduto.
Come il caso dell’ex fisioterapista della nazionale Gianni Danieli, sposato e papà di due bambini, ucciso in scooter a 42 anni da un pino caduto sulla Colombo nel dicembre 2013 per cui erano finiti sotto inchiesta otto indagati del X municipio che si sarebbero dovuto occupare della manutenzione degli alberi in quel tratto.
Oppure per il dramma del dermatologo docente a La Sapienza, Daniele Innocenzi, 52 anni, moglie e tre figli, centrato dal ramo di un albero nel febbraio 2009 in un altro tratto della Colombo mentre andava al lavoro in scooter.
Per ora, a livello giudiziario, resta aperto solo il procedimento per il dramma del novembre 2023 – la tragedia di via Donna Olimpia costato la vita a una pensionata di 82 anni, Teresa Veglianti, colpita da una albero mentre camminava sul marciapiede – anche perché appena avviato.
Nel mirino comunque – da prassi – ci sono i responsabili del Servizio Giardini di Roma Capitale. In giornata il pm Mario Dovinola – il magistrato della procura di Roma incaricato di chiarire di chi è la colpa per la morte di Francesca Ianni – potrebbe nominare un agronomo di fiducia affinché accerti le cause del crollo del pioppo e se potevano essere evitate. E da prassi potrebbero partire le iscrizioni dei primi indagati.
L’assessora all’ambiente, Sabrina Alfonsi, riguardo il crollo dell’albero ha dato la sua interpretazione ma non è su quella che si reggerà l’inchiesta. “È stato un tragico incidente. L’ispezione fisica del platano cipressino non dava preoccupazione, ma vedendolo caduto si vedono le radici secche e tagliate nelle parti principali. I tagli hanno portato a un attacco fungino che ha portato a far ammalare la pianta”, ha spiegato la Alfonsi.
L’iter giudiziario, insomma, è partito; resta il dramma di una famiglia distrutta. Il dramma incaccellabile di tre bambini 12, 10 e 7 anni che stasera si sarebbero dovuti sedere a tavola con la mamma dai parenti per il cenone di Natale ed invece si ritrovano a vivere con una sola immagine negli occhi, quella della mamma mamma schiacciata da un albero mentre osserva ogni loro passo.
Francesca Ianni, romana e cresciuta in zona piazza Bologna, era tornata nella Capitale per le festività natalizie.
Da un paio di anni viveva a Bruxelles assieme al marito un ricercatore francese e i loro figli: due bambini di 12 e 10 anni e una bambina di 7.
Dopo gli studi alla Sapienza, aveva insegnato in diverse licei romani tra cui il Margherita di Savoia e il Majorana.
La 45enne voleva respirare l’aria del Natale a Roma, incontrare parenti e amici. Tra loro anche la collega Alessia Annibale, conosciuta ai tempi dell’università, che vive a poca distanza dal parco di Colli Aniene. La donna rimasta schiacciata insieme a lei dall’enorme pioppo.
Come spiegato dal sindaco Roberto Gualtieri, che ha visitato la seconda in ospedale, le sue condizioni sono gravi ma si sarebbero stabilizzate. Anche il suo futuro è stato spazzato via, ma è viva. Per questioni di centimetri, ma è viva.