Nella foto, a destra il platano crollato a sinistra i rilievi dei forestali
Tragedia nel parco: nuovi dettagli sul crollo che ha provocato la morte di Francesca Ianni
Sulla morte di Francesca Ianni, la 45enne deceduta questa mattina, a causa della caduta di un platano nel parco Livio Labor, in zona Colli Aniene, mentre si trovava insieme ad un’amica ora in gravissime condizioni, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. E mentre sul web si scatena il dolore e la rabbia per un’altra morte che forse poteva essere evitata, tanti i messaggi di cordoglio per la donna morta sul colpo, che era una professionista stimata, impiegata presso il Ministero della Pubblica Istruzione.
La morte della donna ha sconvolto la città, proprio in queste ore che dovrebbero essere di gioia per le famiglie, ed invece hanno travolto di dolore i familiari della 45enne, increduli per la scomparsa inaccettabile e imprevedibile causata forse da un verde urbano in pessime condizioni, che si è trasformato in un altro albero killer.
L’incidente si è verificato mentre la donna stava trascorrendo un pomeriggio al parco con i suoi figli e un’amica, e mai avrebbe sospettato che un platano di circa 25 metri di altezza si sarebbe abbattuto sulla panchina dove era seduta ed è rimasta uccisa.
Nonostante i tempestivi soccorsi, per Francesca Ianni non c’è stato nulla da fare, mentre l’amica trasportata in codice rosso all’ospedale Umberto I, è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico ma i medici non sciolgono ancora la prognosi. Fortunatamente, i figli della vittima sono invece rimasti illesi, seppur profondamente traumatizzati.
Il magistrato di turno, Mario Dovinola, si è recato sul posto per effettuare i rilievi del caso. L’albero, che molto probabilmente è crollato a causa del forte vento, è stato sequestrato per le analisi. Le indagini si concentreranno sulle cause della caduta dell’albero e sulle eventuali responsabilità.
Francesca Ianni era una professionista stimata. Dopo la laurea alla Sapienza di Roma, si era impiegata presso il Ministero della Pubblica Istruzione, e negli ultimi anni, con il marito e i figli, aveva diviso la propria vita tra Roma e Bruxelles. L’arrivo nella Capitale, era stato deciso per trascorrere la festività natalizie, che si sono invece trasformate in una tragedia.
Tanti i messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia di Francesca Ianni. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, ha espresso il suo profondo dolore per quanto accaduto e ha assicurato il pieno sostegno dell’amministrazione comunale alla famiglia della vittima, la cui salma è stata traslata dal parco per gli accertamenti medico legali:
“Siamo sgomenti per la tragica morte di Francesca Ianni avvenuta a causa della caduta di un albero nel parco di Colli Aniene. È una tragedia che addolora tutta Roma su cui deve essere fatta piena luce. Esprimo il mio profondo cordoglio e quello della Città ai familiari” – le parole di Gualtieri, che si è recato in ospedale ad accertarsi delle condizioni dell’altra donna gravemente ferita.
La notizia della tragedia ha suscitato anche tanta rabbia e indignazione. Gabriella Masella, presidente del Comitato di quartiere ‘Colli Aniene Bene comune’, ha denunciato la mancanza di manutenzione del parco e ha chiesto un potenziamento dei controlli sugli alberi:
“Occorre un potenziamento del servizio giardini, di coloro che controllano gli alberi e il territorio. La rabbia dei cittadini c’è ed è tanta. Servono sempre le tragedie per un intervento?. I vigili urbani intervengono, recintando con i nastri la zona ma non con soluzioni, come togliere le radici e mettere in sicurezza. Il ponte del parco Labor – prosegue – è a rischio cedimento. La zona è curata solo da volontari”.
Sulle indagini sulla tragica morte di Francesca Ianni, nuovi elementi sono emersi dalle prime analisi effettuate sull’albero e sull’area circostante. Secondo quanto dichiarato dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, l’albero che ha causato la tragedia era un pioppo cipressino che, ad una prima ispezione visiva, non presentava segni evidenti di malattia o di cedimento.
Tuttavia, i rilievi effettuati hanno evidenziato come le radici della pianta fossero state parzialmente recise in occasione di lavori stradali avvenuti oltre dieci anni fa. Questa circostanza, unita al forte vento che ha sferzato la città nelle ultime ore, avrebbe compromesso la stabilità dell’albero, provocandone il crollo.