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Roma, flop del bando per la gestione dei giardini dei monumenti più importanti senza vantaggi per i partner

A sei mesi dal più grande bando pubblico di sempre per la gestione dei giardini del Centro storico, il I Municipio continua a cercare partner. Restano senza giardinieri il Circo Massimo, le Terme di Caracalla, il Tempio di Vesta, Colle Oppio, il Celio

Alla fine la montagna ha partorito il topolino: a sei mesi dal più grande bando di gara per la gestione del verde pubblico affidata a privati nel Centro storico di Roma, sono quasi tutte le aree non ancora assegnate. Solo cinque quelle che hanno pretendenti. Il flop è presto spiegato: dentro ci sono spazi verdi collegati a monumenti ammirati in tutto il mondo ma chi ne curerà l’aspetto non potrà apporre neanche tabelle pubblicitarie dell’attività commerciale collegata.

A sei mesi dal più grande bando pubblico di sempre per la gestione dei giardini del Centro storico, il I Municipio continua a cercare partner. Restano senza giardinieri il Circo Massimo, le Terme di Caracalla, il Tempio di Vesta, Colle Oppio, il Celio

E’ stato ampiamente disertato il bando pubblico per la “Adozione da parte di soggetti terzi di aree verdi ed elementi di arredo urbano in manutenzione al Municipio Roma I Roma Centro”. L’obiettivo è quello di stabilire una collaborazione tra pubblico e privato per “una migliore qualità dei servizi prestati nella gestione delle aree verdi municipali”. L’amministrazione locale intende risparmiare le spese per la cura di parchi e giardini ma maschera l’iniziativa come l’occasione “per la tutela, la pianificazione, il progetto contemporaneo di restauro, recupero e valorizzazione del suo patrimonio naturale e paesaggistico nonché dotarsi di un insieme di principi e di regole che possano garantire la partecipazione e il confronto con la cittadinanza, accrescere l’educazione e la sensibilità per le tematiche ambientali e il rispetto del patrimonio naturale collettivo”.

L’elenco dei giardini ancora da affidare in adozione

Il bando pubblico è stato lanciato dal I Municipio a giugno scorso. E ad oggi ha trovato solo cinque gestori interessati a curare il perde pubblico di altrettante aree: per tre si è proceduto all’assegnazione, il Giardino di Confucio in via Principe Amedeo 184, di piazza dei Quiriti (1221mq) e di via Veneto (2438mq). Per altri due, quelli di via Domenico Fontana (1634mq) e di parco della Vittoria (19193mq), sono state presentate istanze ma non si è ancora proceduto all’assegnazione.

Questo che segue è l’elenco delle aree destinate all’adozione rimaste senza richieste con i metri quadrati di superficie corrispondente:

P.zza S.M. Liberatrice (area ludica) 1385mq, via Alessandro Volta (giardino Pertica) 1500mq, via Alessandro Volta civico 62/c 50mq, piazzale Ostiense (capolinea tram) 2185mq, piazzale dei Partigiani 900mq, largo Chiarini (parco nonno Augusto) 2129mq, piazza Gian Lorenzo Bernini 3700mq, largo Vittime del Terrorismo 130mq, via Guglielmo Pepe (parco Willy Monteiro) 2109mq, piazza Benedetto Cairoli 2920mq, Emiciclo di Nettuno 2046mq, Pendici del Pincio 2868mq, viale Trinità dei Monti 59mq, Passeggiata di Ripetta 1800mq, Passeggiata di Ripetta angolo Ara Pacis 34mq, via Porto di Ripetta 26mq, piazza Ferro di Cavallo 814mq, via dell’Ara Pacis 500mq, piazza di Spagna 433mq, Ponta Pinciana 189mq, via Cernaia 808mq, piazza delle Finanze 2058mq, largo di Santa Susanna 112mq, largo G. Romita 106mq, piazza Indipendenza 1503mq, piazza dei Cinquecento 310mq, Monumento A. Dogali 2390mq, Teatro dell’Opera 416mq, piazza del Viminale 1439mq, Ministero degli Interni 1340mq, largo Magnanapoli 261mq, via Foro Olitorio 447mq, via della Consolazione 248mq, piazza Monte Savello 14mq, piazza Sforza Cesarini  474mq, pendici via Teatro Marcello 921mq, aiuola via Tempio di Giove nr3 33mq, Tempio di Vesta 4679mq,  via di Ponte Rotto 201mq, via della Greca 1146mq, via S. Maria in Cosmedin 1709mq, largo Visconti Venosta 34mq, piazza Esquilino 800mq, Castro Pretorio 1500mq, viale Pretoriano 1600mq, p.le Sisto V 133mq, via Giolitti 254mq, piazza Dante 4212mq, largo Leopardi 478mq, via Terme di Traiani 1152mq, via Monte Oppio 1392mq, largo Agnesi 1037mq, Nuovo Parco Celio 14911mq, piazza S. Gregorio 2350mq, Salita San Gregorio 1351mq, via Circo Massimo (Clivo de Pubblici) 1099mq, p.le Ugo La Malfa 461mq, via Circo Massimo (P.le Ugo la Malfa) 2267mq, via Circo Massimo (viale Aventino) 183mq, via Circo Massimo 1050mq, via dei Cerchi 1286mq, Passetto S. Giovanni Decollato 467mq, piazza dell’Oro 211mq, largo Arrigo VII 7682mq, piazza Regina Giunone 331mq, piazza Albina 3330mq, via S. Sabina 509mq, l.go Manlio Gelsomini 1482mq, parco Cestio 2813mq, via Marmorata 246mq, piazza Porta S. Paolo 804mq, piazza Gian Lorenzo Bernini 2463mq, piazza Remuria 847mq, p.le Numa Pompilio 1554mq, via Valle delle Camene 1191mq, piazza di Porta Capena 1556mq, via della Navicella 207mq, p.le di Porta Metronia 316mq, largo Ambaradam 2220mq, via Santissimiquattro 359mq, piazza Porta S. Giovanni 9032mq, piazza Porta Scala Santa 755mq, , piazza S.ta Croce in Gerusalemme 3038mq, via Eleniana 496mq, giardino di Via Statilia 2626mq, parco Egeria 7900mq, via Porta S. Sebastiano 795mq, via Terme di Caracalla 3103mq, via Cristoforo Colombo 5360mq, v.le Mura Aureliane (da p.le Ostiense a l.go Chiarini) 2467mq, v.le Porta Ardeatina (da l.go Chiarini a via C. Colombo) 7000mq, v.le Porta Ardeatina (da via C. Colombo a Porta S. Sebastiano) 6871mq, via dei Guerrieri 1823mq, viale Giotto 887mq, p.le Ostiense (Roma-Lido) 1800mq, via Marco Polo 991mq, via L. Roncinotto 2054mq, p.zza dell’Emporio 955mq, p.zza S. Maria Liberatrice 6863mq, via delle Carine 88mq, via Nicola Zabaglia 1172mq, via degli Acquasparta 64mq, piazza Celimontana 8500mq, Clivio Rocca Savella 465mq, piazza S. Anselmo 300mq, piazza Albania 1800mq, vasche via Piramide Cestia 600mq, piazza Risorgimento 3100mq, viale Vaticano tre lotti rispettivamente di 2683mq, 2536mq e 1511mq, via Andrea Doria 400mq, via Pomponazzi 246mq, piazza S.M. delle Grazie 70mq, via Vittor Pisani 879mq, viale degli Ammiragli 1000mq, p.le Ammiraglio Bergamini 246mq, p,le degli Eroi 300mq, piazza Prati degli Strozzi 2344mq, via Tommaso Gulli 432mq, via Muggia 609mq, piazza Bainsizza 373mq, via Sabotino (giardino Lombardi) 6300mq, via Sabotino (rotatoria) 50mq, via Achille Papa 875mq, piazza del Fante 3090mq, via Silvio Pellico 2500mq, p.zza Silvio Pellico (rotatoria) 70mq, via Lepanto 1410mq, , vicolo del Cedro 400mq, piazza San Cosimato 600mq, , lungotevere Maresciallo Cadorna 2438mq, p.le maresciallo Giardino 19641mq, via Gomenizza 8434mq, via Falcone e Borsellino 930mq, piazza Casino 1596mq, via Filippo Corridoni 1368mq, via Timavo 1347mq, via Antonio Chinotto 605mq, via Monte Zebio 2940mq, via Marcello Prenestinari 4038mq, piazza Monte Grappa 3092mq, via Luigi Settembrini 1359mq, piazza Cinque Giornate 2332mq, piazza delle Libertà 5500mq, lungotevere dei Mellini 764mq, lungotevere Castello 2515mq, lungotevere in Vaticano 299mq, piazza Capponi 115mq, stazione Cipro-via A.Emo 1500mq, Panoramica Monte Mario 7500mq, via Urbano 2250mq, via di Porta S. Spirito 53mq, piazza Trilussa (fontana) 377mq, piazza Trilussa (monumento a Trilussa) 205mq, piazza G.G. Belli 407mq, piazza S. Bartolomeo all’Isola 232mq, lungotevere degli Alberteschi 252mq, via G. Garibaldi (parco)12011mq, via Garibaldi (pendici) 6580mq, viale Trastevere 225mq, via Dandolo 194mq, piazza S. Cosimato 891mq.

Giardini appena restaurati

Come si può vedere, nell’elenco sono compresi anche giardini appena restaurati come quelli di piazzale San Giovanni o di piazza dei Cinquecento ma anche spazi verdi che si trovano appena davanti all’ingresso del Servizio giardini comunale di porta Metronia.

Nessun vantaggio per chi adotterà i giardini

La convenzione su questo punto è estremamente rigorosa. A chi adotterà i giardini spetteranno solo doveri come la manutenzione dello spazio verde e dei percorsi mattonati, la copertura assicurativa per danni a terzi, l’apertura e la chiusura dei cancelli laddove sono recintati. Al contrario, l’ articolo 3 comma 7 della Convenzione chiarisce espressamente che “L’adozione non prevede alcun vantaggio economico per il soggetto adottante, né da diritto al riconoscimento di qualsiasi importo a qualsiasi titolo e/o ragione da parte  dell’Amministrazione Capitolina, neanche a titolo di semplice rimborso spese, né alla realizzazione di qualsivoglia forma di pubblicità diretta e/o indiretta mediante l’apposizione di cartellonistica, fatta eccezione per quella istituzionale di Roma Capitale, recante l’apposito logo istituzionale dell’ente e contenente le indicazioni operative afferenti l’adozione dell’area”.

La durata della concessione, secondo il bando, “potrà avere durata di 12 (dodici), 24 (ventiquattro) 36 (trentasei) mesi oppure pluriennale fino a 5 anni, in funzione di quanto indicato dal soggetto proponente nell’istanza di ammissione”.

A queste condizioni chi potrebbe essere interessato a salvaguardare e curare i giardini del Centro storico di Roma?