Un sollievo per le tasche dei romani in difficoltà. La somma risparmiata
Esenzione del pagamento dell’addizionale Irpef per le famiglie romane in difficoltà. E’ il frutto dell’accordo firmato oggi, 19 dicembre, dall’Amministrazione Capitolina con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. L’esenzione dell’addizionale Irpef comunale riguarda le fasce di reddito fino a 14.000 euro e interesserà circa 100.000 famiglie, principalmente pensionati e residenti nei quartieri periferici, le fasce più deboli della popolazione.
Ogni famiglia col reddito indicato risparmierà circa 100 euro in un anno. Il carico fiscale medio annuo si alleggerirà precisamente di 110 euro per nucleo familiare, una cifra che seppur modesta si rivela fondamentale in un contesto economico difficile, caratterizzato da un aumento costante dei costi della vita.
L’accordo siglato si inserisce in un quadro più ampio di riforme e investimenti che l’Amministrazione Capitolina sta portando avanti con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi pubblici e rafforzare le politiche sociali. Il bilancio comunale, in fase di approvazione, prevede infatti un potenziamento dei servizi alla persona, con particolare attenzione alle esigenze dei più fragili.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso soddisfazione per il risultato, sottolineando come l’accordo rappresenti un passo fondamentale verso una città più giusta e solidale. “Grazie alla lotta all’evasione e a un bilancio più efficiente – ha dichiarato Gualtieri – siamo riusciti a eliminare l’addizionale IRPEF per più di 100.000 contribuenti, con un risparmio significativo per le loro tasche“.
L’accordo tra Comune e sindacati rappresenta un punto di partenza, non un punto di arrivo, rivelano gli stessi firmatari.
Le parti si impegneranno a monitorare costantemente gli effetti dell’esenzione dell’addizionale IRPEF e a valutare ulteriori interventi per migliorare la condizione economica delle famiglie romane.
Inoltre, è già stato avviato un tavolo di confronto per la revisione del sistema dell’addizionale comunale a partire dal 2026, con l’obiettivo di renderlo ancora più equo e sostenibile.