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Paura al pronto soccorso del San Filippo Neri: dottoressa aggredita e ferita al volto

Dottoressa aggredita nel pronto soccorso appena inaugurato. Sindacati: "Gli attuali deterrenti non bastano ad evitare questi episodi"

Un nuovo episodio di violenza inaudita è avvenuto nel mondo della sanità romana lo sera di lunedì scorso. Vittima dell’aggressione di un uomo che ha dato in escandescenza all’interno del Pronto Soccorso del San Filippo Neri, una dottoressa che era in turno colpita e ferita al volto. La denuncia dell’ennesimo grave episodio, arriva da l’Anaao Assomed, sindacato dei medici e dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale, che ha espresso la sua ferma condanna per quanto accaduto.

Dottoressa aggredita nel pronto soccorso appena inaugurato. Sindacati: “Gli attuali deterrenti non bastano ad evitare questi episodi”

Nella serata dello scorso lunedì 16 dicembre, un uomo trasportato dall’ARES 118 al pronto soccorso appena inaugurato del nosoconio a nord della Capitale, ha dato in escandescenza aggredendo una dottoressa in servizio.

Il soggetto era stato appena raccolto dagli operatori sanitari alla Stazione Monte Mario, e fino al suo arrivo nella struttura ospedaliera, si sarebbe mantenuto tranquillo, quando improvvisamente ha perso il controllo, colpendo al volto il medico e ferendola.

Immediato l’intervento della sicurezza interna del San Filippo Neri, mentre giungevano a supporto sul posto, gli uomini della Polizia di Stato di Primavalle che hanno portarlo l’uomo negli uffici del Commissariato.

L’aggressore è stato arrestato per lesioni, ma la vicenda ha acceso i riflettori su un problema sempre più grave: la violenza nei confronti del personale sanitario.

A denunciare l’ennesimo grave episodio l’Anaao Assomed, sindacato dei medici e dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale, ha espresso la sua ferma condanna per quanto accaduto, sottolineando l’urgente necessità di garantire la sicurezza di tutti gli operatori sanitari:

Non bastano gli attuali deterrenti evidentemente, ad evitare episodi come quello di ieri che ha visto ancora una volta soccombere ad una violenza animalesca una dottoressa, una collega che cercava solo di curare”. 

Le conseguenze per il sistema sanitario

“E’ un clima ormai tossico quello che si respira nelle corsie di ospedale – hanno proseguito i sindacati, parlando degli episodi di violenza nei confronti degli operatori sanitari.

Episodi che secondo l’Anaao Assomed, stanno portando anche conseguenze su tutto il sistema sanitario romano, tra cui la diminuzione del personale nei reparti di urgenza, con riflessi anche nelle scelte di chi si accinge a svolgere un percorso di formazione nella carriera sanitaria. Una percentuale sempre minore di studenti, si avvicina alla medicina d’urgenza.

L’inaugurazione del Pronto Soccorso all’avanguardia per affrontare l’emergenza

Solo qualche ora prima dell’aggressione, nel pronto soccorso dell’ospedale San Filippo Neri era stata inaugurata una nuova era, grazie a un importante investimento di 4,5 milioni di euro da parte della Regione Lazio.

Il taglio del nastro della struttura, completamente ristrutturata e ampliata, per garantire un’assistenza di alta qualità ai pazienti, è avvenuto alla presenza del presidente della Regione, Francesco Rocca.

Inaugurazione del pronto soccorso del San Filippo Neri

La nuova struttura, che si estende su oltre 2000 metri quadrati, è stata completamente ripensata per ottimizzare i flussi dei pazienti e migliorare l’efficienza delle prestazioni.

Tra le novità più importanti, c’è la creazione di nuove aree specializzate, come la sala dell’Osservazione breve intensiva (Obi), la sala dei codici gialli e la camera calda, permette di gestire al meglio le diverse tipologie di emergenza.

Mentre sul fronte delle tecnologie all’avanguardia, da sottolineare l’implementazione di ecotomografi, attrezzature elettromedicali di ultima generazione e di un sistema di monitoraggio centralizzato assicura un controllo costante dei parametri vitali dei pazienti.

Potenziata anche la diagnostica, con il nuovo polo di diagnostica radiologica, che sarà operativo a partire da aprile, consentirà di eseguire esami più rapidi e accurati, migliorando la diagnosi e la presa in carico dei pazienti.

La sicurezza rafforzata infine, con la presenza di una postazione della Polizia di Stato all’interno del pronto soccorso per garantire una maggiore sicurezza per gli operatori sanitari e i pazienti, è stata purtroppo messa subito alla prova nella stessa serata dell’inaugurazione.