Dopo quasi un mese la donna è ancora sotto farmaci per debellare gli effetti della salmonella. Il legale: "Sequestrati i cibi, ora confidiamo nella magistratura"
E’ una donna di 74 anni, l’ultima vittima di una presunta intossicazione da cibo in un ristorante romano, dove la donna avrebbe contratto la salmonella dopo un pranzo con un’amica. La vittima è ancora in cura dallo scorso 23 novembre dopo le analisi che non lasciavano dubbi e la denuncia con la la richiesta di sequestro dei cibi della nota attività di ristorazione a due passi da Fontana di Trevi, per accertare le responsabilità del locale.
Un pranzo in un ristorante romano si è trasformato in un incubo per la scrittrice 74enne Delia Carotenuto, che dopo aver consumato un pasto a base di ostriche e carbonara al ristorante Baccano, vicino a Fontana di Trevi, ha contratto la salmonella.
Lo scorso 23 novembre, La 74enne si è recata al ristorante Baccano con un’amica, dove aveva ordinato prima le ostriche, considerate una specialità del locale, e poi una pasta alla carbonara.
Una bella serata che ha presentato un ulteriore conto alla donna al suo rientro a casa, quando l’incubazione della malattia ha iniziato a farsi sentire con dolori addominali violentissimi e febbre che l’hanno costretta a rivolgersi al medico.
Gli esami domiciliari del sangue hanno poi confermato i sospetti: la donna aveva contratto la la salmonellosi, per batteri di salmonella che avrebbe assunto proprio con gli ultimi alimenti ingeriti.
Visti i sintomi e i risultati degli esami, la donna ha deciso di sporgere denuncia e tramite il suo avvocato Cristiano Fuduli, ha chiesto alla Procura di Roma il sequestro dei cibi presenti nel ristorante Baccano per accertare eventuali contaminazioni.
“La mia cliente si sta lentamente riprendendo. Ora confidiamo nella magistratura perché la giustizia faccia il suo corso, perché tra l’altro il ristorante ha negato qualsiasi responsabilità” – ha dichiarato l’Avvocato Fuduli a canaledieci.it.
I titolari del ristorante Baccano, contattato in merito alla vicenda, avevano di fatto sostenuto che non c’erano stati altri casi di intossicazione alimentare e che le loro procedure igieniche sono sempre state impeccabili.
La donna si trova ancora in cura presso il suo medico che dal 23 novembre la sta seguendo con una terapia antibiotica forte per debellare la Salmonellosi. Come noto, una malattia con conseguenze anche gravi, e collegata alla contaminazione alimentare da salmonella che può avvenire a causa di una manipolazione inadeguata degli alimenti, di una cottura insufficiente o di una contaminazione incrociata.
Gli effetti più gravi si possono riscontrare in soggetti fragili come le persone anziane, i bambini e gli individui con un sistema immunitario compromesso. In alcuni casi, anche con complicazioni come la sepsi o la meningite. Fortunatamente sulla donna le terapie immediate avrebbero scongiurato le peggiori conseguenze.