Sulla realizzazione della tramvia Termini-Tor Vergata, un progetto strategico per collegare il centro della città con l’importante polo universitario e ospedaliero, nuove divergenze stanno rischiando di rallentare l’avvio dei lavori. A sottolinearlo il Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, che ha segnalato l’urgenza di convocare un confronto proprio per il superamento delle perplessità, espresse soprattutto, dall’Università di Tor Vergata.
Tramvia Termini-Tor Vergata: sulle perplessità sollevate dall’Università il Centro Studi Mobilità e Trasporti chiede un confronto urgente con il Comune
Proprio in queste ore era stato il sindaco Roberto Gualtieri, ad esprimere la volontà come amministrazione, di portare avanti la realizzazione della tramvia Termini-Tor Vergata.
Un’opera che, oltre a ridurre il traffico veicolare e l’inquinamento, contribuirebbe a rendere la città più vivibile con un collegamento fondamentale e non più rinviabile, tra la città e il polo universitario e ospedaliero di Tor Vergata.
Tra i primi ad esprimere apprezzamento per le intenzioni palesate dal primo cittadino, il Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti (CeSMoT), che tuttavia, in una nota recente, si è detto preoccupato, per le obiezioni della stessa Università.
Le obiezioni dell’Università e la necessità del dialogo
L’entusiasmo del Comune sarebbe stato spento infatti da alcune perplessità sul progetto espresse dal Magnifico Rettore, che, in particolare, riguarderebbero l’attraversamento di alcune aree del campus, e in particolare di viale della Sorbona.
Obiezioni a dire del CeSMoT ampiamente superabili attraverso un dialogo costruttivo, soprattutto in relazione ai pareri positivi che secondo quanto riferisce il Centro studi, erano già emersi in precedenti fasi della procedura, e più specificatamente in sede di Conferenza dei Servizi.
La visione del CeSMoT per una Roma più sostenibile
Nella visione del CeSMoT, c’è una posizione netta a favore di maggiori investimenti sulla mobilità pubblica su ferro, per accrescere i collegamenti e dotare la città di altre linee.
Nella serie di opere elencate dal Centro Studi, in un ragionamento che ancora richiede l’approvazione di tutti gli attori, alle soglie del Giubileo, c’è in primis proprio la realizzazione della tramvia Termini-Tor Vergata, a cui aggiungere il tram fino alla Stazione Tiburtina, la TVA, la linea Ponte Mammolo – Subaugusta e il prolungamento delle metropolitane.
“Solo così Roma potrà diventare una città all’avanguardia dal punto di vista della mobilità, come le altre grandi metropoli europee” – conclude Omar Cugini del CeSMoT.
L’appello del CeSMoT
Intanto, sulla riqualificazione della ferrovia Termini-Giardinetti, su cui sorgerà la nuova linea tranviaria, che è un progetto atteso da anni e rappresenta un tassello fondamentale per una rete di trasporto pubblico della Capitale, il CeSMoT ha lanciato un appello al Comune di Roma.
La necessità ora, secondo il Centro Studi, è quella d una convocazione di un tavolo di confronto urgente, al quale partecipino l’Università, le associazioni di categoria e tutti gli altri soggetti interessati.
L’obiettivo è quello di analizzare nel dettaglio le criticità sollevate dall’Università e trovare soluzioni condivise, che permettano di avviare i lavori, con tutti i benefici che ne deriveranno.
In primis il miglioramento della mobilità, con un collegamento più efficiente tra centro città e zone periferiche; le riduzione del traffico con la diminuzione del numero di auto private in circolazione e il conseguente abbattimento delle emissioni.
Senza considerare lo sviluppo del territorio, che ne deriverebbe giocoforza con la valorizzazione delle aree servite dalla linea tranviaria, e l’integrazione con altre linee, con la possibilità di estendere la stessa tramvia fino a Ponte Mammolo e integrarla con la metropolitana e altre linee tranviarie.