La Polizia di Anzio-Nettuno ha arrestato l'uomo per atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti della suocera
Minacce, calci e pugni nei confronti della suocera. L’uomo, un tunisino, è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Anzio-Nettuno dopo l’ennesimo, grave, episodio.
Era diventato il terrore della suocera un trentunenne tunisino, arrestato nelle scorse ore dai poliziotti di Anzio-Nettuno, coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri.
Per l’uomo è scattata la custodia cautelare in carcere ed è gravemente indiziato del reato di atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti della madre della sua fidanzata.
Secondo le ricostruzioni della Polizia di Stato l’uomo ha minacciato e picchiato la suocera in più occasioni. Era arrivato anche a minacciarla di morte.
Addirittura lo scorso 23 novembre, nell’ultimo episodio di violenza fisica ai danni della donna, il tunisino era andato nell’abitazione di lei e poi l’aveva presa a calci e pugni al basso ventre.
E, ancora, a fine settembre l’aveva aggredita per la strada. Prima strattonandola e poi dandole un pugno in pieno volte.
Botte a cui si vanno ad aggiungere le minacce di morte e le foto pubblicate sui social con tanto di insulti in arabo. Sempre sulla base delle ricostruzioni l’uomo avrebbe anche contattato il marito della donna minacciando di uccidere tutta la famiglia.
Una volta ricostruito l’intero scenario della situazione la Polizia di Anzio-Nettuno ha ottenuto dal GIP un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il tunisino è stato associato alla casa circondariale di Velletri.