È morto oggi all’età di 38 anni, l’archeologo ostiense Michele Mattei. Da tempo soffriva di una grave malattia che ha combattuto fino all’ultimo istante con il sorriso e la voglia di comunicare. L’archeosupporter delle rovine di Ficana, dotato di carisma straordinario, e capace di fare innamorare chiunque della storia, aveva reso tutti quelli che lo conoscevano, partecipi della sua via crucis sui social. Stamattina per annunciare la sua dipartita, è stata affidata al web, come un necrologio, la sua poesia “Passabua” dalla raccolta “Miele d’Arcadia”.
Ostia piange Michele Mattei: l’archeologo sognatore che con la sua passione per la storia e la poesia cercava di combattere il cancro
“La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami, il tuo sorriso è la mia pace”. Queste sono le parole che non avremmo mai voluto leggere, e apparse questa mattina, domenica 8 dicembre, sul profilo social dell’archeologo ostiense Michele Mattei, insieme al versi di una delle sue poesie più belle, “Passabua”:
Se solo ci fossi, canteresti lieve
Ninnananne di lana e tiepidi sogni
Ti rivedo nell’ineffabile confine
Dove fate e libellule si confondono
Bagnandosi in nascosti stagni fioriti
Tra improbabili colline di fiori
Ti vedo sulla macchina, ritmo del filo
Trantran di rotanti certezze appese
Al più piccolo suono di voce “nonna”
Che dici, dove andiamo, cosa fai?
Informi gocce di luce sperdute
Soffici bussano alle mie domande
In quest’isola di speranza e sofferenza
Su questo silenzio attutito dal ricordo
Tendimi la mano delicata fermezza
E regalami il gioco più bello di stanotte
Soffia sull’anima, soffia e canticchia
Metafisico amore di stupore bambino
E’ così, che questo brillante studioso ed esperto divulgatore della bellezza, ha salutato tutti i suoi cari, per la fine di una battaglia contro un cancro, che si è dimostrato maledettamente più forte di lui.
Chi era Michele Mattei
Michele Mattei si è spento all’età di 38 anni. Troppo pochi ma vissuti intensamente, con una grande passione per l’archeologia, che dopo la laurea in Lingue e Letteratura straniera, gli ha fatto proseguire gli studi per conseguire quella in Archeologia, per diventare poi una guida: un divulgatore sorridente ed entusiasta, che lasciava nei visitatori molto di più di una serie di informazioni storiche del territorio.
“Passabua” dalla raccolta di poesie “Miele d’Arcadia”, è solo una delle ultime espressioni artistiche di una persona straordinaria, dalla voglia di vivere e scoprire, incontenibile, come la sua comunicativa. Celebri i suoi studi su Ficana che erano diventati un libro.
“Ficana, L’ultimo banchetto”, la città antica celata per secoli all’occhio umano sotto il terreno che la protegge e la custodisce, come scriveva l’autore, innamorato di questa storia del VII secolo a.C., che faceva di tutto affinché la memoria di questo popolo latino restasse viva, nonostante la conquista da parte del re Anco Marzio.
La sua via crucis
La sua Via Crucis l’aveva condivisa fin da subito sui social, fin dal momento della scoperta della malattia e quasi ogni giorno, rendendo note anche le terapie più violente che aveva deciso di affrontare. Una lezione di vita straordinaria per tanti malati oncologici, che avevano preso a seguirlo anche per questi particolari bollettini medici.
Informazioni, che agli occhi di chi leggeva, si presentavano come lunghi post in cui Michele Mattei, trasformava le difficili terapie, in battaglie contro il nemico di sempre: Anco Marzio.
I messaggi di cordoglio
“Con immenso dolore ho appreso stamani della scomparsa del caro Michele. Uno studioso eccellente che sapeva narrare la storia del nostro territorio incantando ma anche appassionando tutti, giovani ed anziani alla conoscenza più antica dei luoghi dell’anima. Come amministratrice per molti anni di questo Municipio X, ho avuto la fortuna di vedere fiorire ed arricchire di contenuti nuovi e affascinanti molti eventi culturali grazie a Michele, sempre generoso nell’offrire non solo le sue alte competenze ma anche la sua rara umanità, rendendo prezioso ed indimenticabile il tempo vissuto tra noi” – ha scritto Carla Scarfagna, già Direttore del X Municipio e amica dell’archeologo scomparso.
“Le truppe di Anco, hanno preso Ficana. La città sta bruciando è caduta. La storia non si cambia. Tu sei stato un valoroso combattente, il più valoroso. La leggenda di te non morirà mai nei ricordi di chi ti ha conosciuto” – le parole di Piero Labbadia, uno dei suoi più cari amici.
La data dei funerali
Michele Mattei lascia nel dolore i suoi genitori Antonella e Severino e il fratello Giacomo con la moglie, che da poco lo avevano fatto diventare il felicissimo zio del piccolo Gabriele.
Per chi volesse dare l’ultimo saluto a Michele Mattei, i funerali si svolgeranno martedì 10 dicembre alle ore 10.30 alla chiesa Sant’Aurea di Ostia Antica.
Nella sue ultime richieste quella di aiutare SAVE THE CHILDREN inviando un’offerta all’ Iban: IT71P0501803200000011184009.
“Non fiori per me che vado nella luce ma un aiuto per i fiori del mondo che sono i bambini”.