La grande passione per la politica e la sua attività con i Giovani Democratici, Davide Marinali era figlio del capogruppo del Pd nel XV Municipio
Si chiamava Davide Marinali e aveva appena 24 il giovane che ha perso la vita nel terribile incidente della notte scorsa, tra venerdì 6 e sabato 7 dicembre, ai Parioli. Il giovane era noto per il suo impegno con il Pd e militava tra i Giovani Democratici. Il papà è Claudio Marinali, capogruppo del Pd nel XV Municipio.
In queste ore si susseguono i messaggi di cordoglio alla famiglia per la tragica scomparsa di Davide Marinali. L’incidente in cui il ventiquattrenne ha perso la vita è avvenuto la notte scorsa in piazzale Ankara, altezza viale Maresciallo Pilsudski, intorno alle tre.
Davide era in sella alla sua moto quando ha colpito lo spartitraffico. Le sue condizioni sono apparse subito disperate e qualsiasi manovra rianimatoria è risultata purtroppo vana.
Una grande passione per la politica e per le attività legate al territorio e ai giovani, Davide viene ricordato per la sua immancabile presenza, sempre preziosa, e pronto a dare una mano a tutti.
Tra i messaggi che stanno arrivando, da quando la notizia si è diffusa, c’è quello dei Giovani Democratici.
“Questa notte è morto Davide Marinali, 24 anni, una laurea in arrivo e una vita davanti – scrivono i GD del XV Municipio – Stringendoci attorno ai genitori in questo momento tragico vogliamo ricordarlo come lo abbiamo sempre visto: instancabile, in prima fila, buono, presente per tutti. Per i Giovani Democratici a cui ha dedicato una parte importante della sua vita troppo breve è una perdita inestimabile, così come per il Partito Democratico a cui, fin da ragazzo, non ha mai fatto mancare una mano che fosse alle Feste dell’Unità o alle manifestazioni. Disse Marco Aurelio che la morte sorride a tutti; un uomo non può far altro che sorriderle di rimando. E allora ricordiamolo così: con quel sorriso caldo che aveva perennemente stampato sul volto. Ciao Dado”.
“Partecipo con commozione al grande dolore della famiglia di Davide. E dei giovani democratici”, scrive l’ex Europarlamentare Silvia Costa.