Apertura

Roma, precipita dal decimo piano: muore bambino di 12 anni

Il bambino non ce l'ha fatta: in ospedale la dichiarazione della morte

E’ morto il bambino di 12 anni precipitato nel pomeriggio di oggi, 5 dicembre, da una finestra di un palazzo di via Igino Giordani, al Collatino, alla periferia di Roma. Una tragedia che ha lasciato sotto choc soccorritori e l’intero quartiere e nello strazio totale la famiglia.

Il bambino non ce l’ha fatta: in ospedale la dichiarazione della morte

Il personale del 118 ha trasportato il bambino in ospedale in gravissime condizioni ma purtroppo non c’è stato nulla da fare, nonostante il tentativo di rianimarlo sul posto per quasi un’ora.

Fatale la caduta dalla finestra della sua cameretta, al decimo piano. Al momento del dramma si trovava in casa con la baby sitter. Primogenito di una coppia di romani, al momento della tragedia si trovava in casa con la baby sitter, che sembra al momento stesse accudendo la sorellina.

Il volo sul piccolo boschetto sotto casa ne ha attutito lo schianto ma purtroppo non è bastato per salvargli la vita.

Una volta al Bambin Gesù ne è stata dichiarata la morte. Gli agenti ora stanno ascoltando familiari e vicini per ricostruire la tragedia.

Secondo le prime informazioni il bambino era in casa insieme con la baby sitter, la sorellina e il padre. C’è anche chi sostiene che il padre sia rientrato in casa proprio nel momento del tragico schianto.

Un testimone

Un testimone avrebbe sentito uno strano rumore e quindi il bambino precipitare a terra. L’allarme al 112 sarebbe scattato così. Poi le urla dei genitori accorsi disperati.

Un uomo avrebbe praticato sul piccolo le prime manovre di soccorso e avrebbe testimoniato di avergli sentito nettamente il battito cardiaco fino all’arrivo dell’ambulanza.

Le ipotesi al vaglio

Gli investigatori sono al lavoro per stabilire come sia potuto cadere, o meglio se si sia trattato di un incidente o di un gesto volontario.

Al momento non si esclude nessuna ipotesi. Già a partire da domani gli investigatori comunque ascolteranno le persone più vicine nell’ambiente scolastico.

La procura di Roma ha aperto un fascicolo e incaricato delle indagini la Polizia di Stato.

Alcuni vicini di casa hanno lamentato che le finestre del palazzo sarebbero troppo basse. “Sono posizionate a una ottantina di centimetri, sono pericolose. E così anche i balconi“, l’ipotesi di una donna. Al centro delle indagini, però, per ora ci sono altri aspetti.

IN AGGIORNAMENTO