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Botti giorno e notte a Pomezia. Gli attivisti: “La sindaca sta per firmare l’ordinanza di divieto”

Sui botti giorno e notte sparati a Pomezia ricevuta la delegazione che chiede il divieto assoluto per tutelare minori fragili e animali domestici dallo stress

Botti giorno e notte nella cittadina di Pomezia e nei quartieri limitrofi. Sollecitata da una variegata rappresentanza di attivisti che è stata ricevuta oggi, giovedì 5 dicembre, nella sede comunale di piazza Indipendenza la sindaca Veronica Felicisi è impegnata a firmare un’ordinanza di divieto contro esplosioni e fuochi d’artificio già da domani”.

Sui botti giorno e notte a Pomezia accolte le richieste di divieto assoluto per tutelare minori fragili e animali domestici dallo stress

Al sit-in, promosso nei giorni scorsi da un gruppo di residenti che hanno chiesto misure urgenti per mettere fine a un malcostume suscettibile di procurare stress a chi soffre di disturbi dello spettro autistico ovvero a cani e gatti, hanno preso parte i genitori di alcuni bambini e ragazzi fragili, una rappresentante dell’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) la presidente della sezione di Pomezia e Ardea dell’organizzazione di volontariato Attivisti per i diritti degli animali.

Da quattro anni circa tutta la zona è esposta alle deflagrazioni di petardi, bombe carta, e razzi variamente assortiti per tutta e non solo durante le festività natalizie.

Durante l’incontro con il primo cittadino la delegazione ha presentato un documento che sarà depositato e protocollato tra gli atti da sottoporre al vaglio della giunta e del consiglio comunale affinché venga emanata al più presto un’ordinanza sindacale di divieto assoluto di procurare esplosioni di qualsiasi natura su tutto il territorio che ricade nell’ambito dell’ente locale pometino.

Continueremo a vigilare -rimarcano i componenti della delegazione- affinché vengano mantenuti gli impegni presi dalla sindaca che ha, di fatto, accolto le nostre proposte. Oltre al divieto assoluto di commercializzare e usare i botti abbiamo chiesto di attivare un tavolo congiunto tra amministrazione e forze dell’ordine affinché venga disposto un piano di controlli sugli esercizi abilitati e sui venditori ambulanti per contrastare il fenomeno della vendita di materiali proibiti soprattutto nei confronti dei minorenni e che venga attivato un presidio capace di prevenire l’esplosione di petardi, botti, miccette e l’accensione di fuochi d’artificio”.

A tal proposito -aggiungono i firmatari della petizione- ricordiamo che l’esplosione è vietata dall’art.703 del codice penale e che, in alternativa ai giochi pirotecnici anche quelli cosiddetti “silenziosi” e che muti non sono affatto, l’Amministrazione autorizzi in alternativa giochi e fontane luminose per celebrare le feste patronali e di piazza. Chiediamo, infine, che il Comune organizzi una campagna di sensibilizzazione alla cittadinanza contro l’accensione di giochi pirotecnici e lancio di “botti”, partendo dalle scuole, come prevede il Regolamento comunale sulla tutela degli animali”.

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