Il bilancio di Roma Capitale che dovrà essere approvato entro fine anno contiene un’amara sorpresa per il settore del turismo a Ostia. Il Campidoglio ha, infatti, ridotto da 132mila euro dell’esercizio precedente a circa 76mila i fondi utilizzabili dal X Municipio nel 2025. “Mancano all’appello circa 50mila euro” sottolinea l’assessore al Turismo dell’ente locale, Antonio Caliendo.
Nel progetto di bilancio di Roma Capitale tagli alle risorse per rilanciare l’immagine del territorio, l’assessore al Turismo Antonio Caliendo promette battaglia
“Stiamo cercando di capire -prosegue Caliendo- se si tratta di una svista degli uffici amministrativi competenti oppure se dietro questo taglio ci sia una volontà politica e cioè se il Comune di Roma in previsione del Giubileo stia concentrando risorse all’interno delle Mura Aureliane. Sarebbe un errore stratosferico in danno del Lido e di un’area ad altissimo valore turistico che non è una periferia ma una vera e propria città nella città”.
“Il polo di Ostia con l’area archeologica degli scavi o altre bellezze come Tor San Michele progettata da Michelangelo Buonarroti, al pari di Pompei se promossa nel modo giusto sarebbe sulle riviste e sui giornali di tutto il mondo”.
Se 132mila euro della dotazione stanziata per l’anno in corso sono stati tutti impegnati e rispondono solo in parte alle richieste di finanziamento provenienti dal territorio litoraneo, i 76mila proposti nel bilancio in discussione assomigliano a una mancia. Qualche decina di migliaia di euro che ridurranno ulteriormente i margini di manovra del Municipio per, esempio, per le luminarie, o per la partecipazione alle fiere e alle iniziative di promozione che, in vista dell’Anno Santo, non potranno essere sostenute con fondi pubblici.
E tutto ciò mentre il I Municipio, competente per il centro storico di Roma, ha visto addirittura triplicare le somme inserite nel bilancio di previsione.
Si lavora a una proposta di variazione da parte del X Municipio nel tentativo di reintegrare le risorse mancanti
“Rimaniamo sorpresi dalla riduzione delle risorse turistiche -incalza Caliendo- e stiamo lavorando per risolvere questa carenza. Nei prossimi giorni lavoreremo con l’assessore al bilancio del Campidoglio per reintegrare le somme mancanti e rilanciare al meglio le meraviglie del nostro territorio”.
La strada da percorrere per ottenere un incremento delle dotazioni non è facile. Tra giovedì e venerdì della prossima settimana il consiglio del X Municipio approverà una delibera contenente una proposta di variazione affinché le risorse per Ostia vengano reintegrate.
Un quadro già desolante
La decisione di dimezzare la dotazione economica per la promozione del turismo a Ostia e dintorni da parte del Campidoglio si inserisce in un quadro di per sè già estremamente desolante. Gli operatori economici locali hanno più volte denunciato la pressochè totale assenza di eventi e di spettacoli di richiamo durante la stagione estiva, arrivando a chiedere un incontro urgente al sindaco Roberto Gualtieri che non ha neanche risposto alla missiva.
Una decisione, peraltro, che arriva dopo l’applicazione di pesanti rincari della tassa di soggiorno dal 1° ottobre 2023, senza distinzioni di posizione delle strutture ricettive: in poche parole, chi soggiorna a Ostia paga lo stesso contributo di soggiorno di chi pernotta a Trinità dei Monti.
La sensazione generale è che l’amministrazione comune di Roma non creda nel valore turistico di Ostia, tanto da incrementare il trattamento dei rifiuti a due passi dagli Scavi archeologici e preferisca salutare l’omogeneità politica delle amministrazioni politiche appena elette a Nettuno e Anzio.
Maggioranza e opposizione insieme contro il Campidoglio
La delibera indirizzata alla Giunta del Campidoglio che sottoporrà il progetto di bilancio al voto dell’Assemblea di Roma Capitale, tuttavia, non ha efficacia vincolante ma sarà votata anche dall’opposizione e in particolare dal capogruppo di Azione in X Municipio, nonché vice presidente della commissione Attività produttive e turismo, Andrea Bozzi.
“Il bilancio del nostro Municipio per il 2025 ci ha offerto subito la prima doccia fredda. Come se Roma non avesse il mare -afferma Bozzi- naturalmente voterò con la maggioranza richieste aggiuntive. Resta gravissima la solita scarsa considerazione che vi viene riservata da Roma Capitale. Dovremmo avere fondi adeguati e mentre le altre località balneari corrono, si evolvono, generano ricettività ed economia riceviamo dal Campidoglio qualche spicciolo sperando che qualche miracolo li faccia crescere… Poveri noi”.