Il Campidoglio studia un nuovo quartiere su via Ostiense: torri alte 16 piani

In Campidoglio si discute della nascita di un nuovo quartiere: trasformazione da centro commerciale a residenziale per un piano vecchio di 17 anni

Nel cerchio rosso l'area interessata dal piano urbanistico di Casal Grottoni

Un nuovo quartiere da costruire su un dirupo schiacciato tra via Ostiense e Raccordo Anulare con affaccio sul depuratore. Case per viverci invece di un centro commerciale come previsto in un piano vecchio di 17 anni.

In Campidoglio si discute della nascita di un nuovo quartiere: trasformazione da centro commerciale a residenziale per un piano vecchio di 17 anni

Tutto questo è il piano edilizio di Casal Grottoni del quale si discute al Campidoglio con una ferma presa di posizione del Movimento 5 Stelle: “Il Pd capitolino non si esprime contro l’attuazione di questo piano urbanistico scellerato”.

Cosa prevede il piano di Casal Grottoni

Casal Grottoni è un’area scoscesa su una sorta di rupe a cuneo tra il Raccordo Anulare e la via Ostiense dal lato di Roma. Si tratta di un piano urbanistico autorizzato dal Comune di Roma nel 2007 che, però, prevedeva per quel terreno non civili abitazioni ma un centro commerciale. Messo da parte per diversi anni, il piano di Casal Grottoni è ricomparso alla fine dell’estate scorsa con la richiesta da parte dei costruttori di trasformare quel piano da non residenziale a residenziale. Si tratterebbe di una colata di cemento per circa 140mila metri cubi di volume ovvero quasi 59mila metri quadrati. I palazzi sarebbero alti fino a sedici piani.

L’ecomostro

Lo stato dei luoghi sconsiglia fortemente di creare questo nuovo ecomostro. Intanto la morfologia del terreno, estremamente scosceso, pone dubbi di sussistenza idrogeologica. Peraltro, è stato calcolato, la visuale fino all’undicesimo piano sarebbe oscurata da un lato dai muraglioni di contenimento del Raccordo Anulare mentre l’affaccio verso nord sarebbe sulla ferrovia Roma-Lido e, oltre, sul depuratore di Roma Sud.

La mobilità

C’è, poi, una questione di mobilità. Nelle ore di punta via Ostiense e via del Mare sono già alla paralisi. E oggi il traffico, in entrata e in uscita dal sistema Raccordo-via Ostiense-via del Mare, grava su un sottopasso della Roma-Lido (via del Fosso di Torrino) concepito un secolo fa per il passaggio dei carretti. Infine, la prevista stazione di Casal Grottoni originariamente prevista sulla Roma-Lido, è stata cancellata dal Campidoglio nel 2019.

La denuncia del M5S

Contro il cambio di destinazione d’uso da commerciale a residenziale di Casal Grottoni, si sono schierati il M5S, Azione e Sinistra Civica Ecologista. Nel Pd, invece, si starebbe registrando una spaccatura: contrari i rappresentanti del Pd nel IX Municipio, quelli capitolini nicchiano. “In Assemblea Capitolina, rispetto alla richiesta di bloccare la trasformazione – denunciano l’ex sindaca Virginia Raggi con la consigliera municipale Carla Canaleil Partito Democratico ha preferito non esprimersi e far cadere il numero legale. Abbiamo immediatamente richiesto di fissare una commissione urbanistica per trattare il tema: auspichiamo che il PD capitolino abbia coraggio e si unisca alle richieste formulate già dai colleghi di municipio e lo faccia in fretta, prima della chiusura della conferenza di servizi. Vessare una zona già soggetta a fragilità ambientale e sensibilità ecologica – come evidenziato dalla Carta della Natura di Ispra – sarebbe un errore imperdonabile. I cittadini aspettano e, soprattutto, meritano risposte e attenzione“.