Annullati i concorsi del ministero dell’agricoltura e della difesa che prevedevano 650 assunzioni, alcune già formalizzate. Secondo il Consiglio di Stato non sono stati rispettati gli iter del bando. I due ministeri avrebbero dovuto attingere per le assunzioni nelle graduatorie già aperte senza ricorrere a nuovi concorsi.
I concorsi banditi nel 2023 dal ministero dell’agricoltura e della difesa: annullati dal Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato, così, ha annullato i bandi, definendoli illegittimi. Il caso si è aperto dopo che una sessantina di disoccupati in attesa di chiamata e già inseriti in grauatoria hanno presentato ricorso al Tar.
Il Tar ha negato loro di aver ragione, ma il ricorso al Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione accogliendo in pieno le rivendicazioni dei riccorenti e bocciando l’operato dei ministeri. Le 650 assunzioni previste dai due concorsi quindi sono sfumate.
La graduatoria aperta ignorata
I concorsi risultano illegittimi perché al momento della loro pubblicazione, avvenuta a dicembre 2023, era ancora efficace la graduatoria di bandi precedenti. Gli idonei precedenti hanno immediatamente presentato ricorso ai giudici amministrativi.
I ministeri avrebbero avviato la proceduta scavalcando la graduatoria attiva, “senza una precisa e dettagliata motivazione”.
Una svista che costa tanto, in termini economici e non solo. Entrambi i bandi di concorso, infatti, risultano essere in avanzato stato di svolgimento.
A generare maggior imbarazzo in ambito politico è la tempistica. Per un probabile errore di calcolo i due concorsi sono stati banditi due settimane prima che le precedenti graduatorie risultassero “scadute”.
Le procedure bloccate
Nel mirino il ministero dell’agricoltura e quello della difesa rispettivamente sotto la guida di Francesco Lollobrigida e Guido Crosetto, visto che le somme investite si sarebbero trasformate in uno spreco.
Incidendo anche sul futuro di molti partecipanti ai concorsi. È il caso di chi ha partecipato a luglio alle prove scritte per le 267 unità di personale non dirigenziale da inquadrare nell’ambito dell’Area Funzionari della Difesa.
Lo scorso 20 novembre invece hanno avuto inizio le prove scritte per il reclutamento di 374 unità di personale da inquadrare nei ruoli del ministero dell’Agricoltura. Il tutto ha avuto termine un paio di giorni fa, il giorno dopo la sentenza del Consiglio di Stato. L’orale è stato annullato.