Amore e disabilità nel corto "Mille Ponti": l'opera approda al Senato della Repubblica
Il cortometraggio Mille Ponti, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, approda al Senato della Repubblica. Una storia di amore e resilienza che invita a riflettere sull’importanza dell’inclusione e dell’accessibilità.
Parte dalla collaborazione tra i giovani talenti e professionisti del settore cinematografico Nicolò Novek, Claudia Sferrazza e Nicolò Mazzurco (fondatore della casa di produzione WowProduction), il cortometraggio “Mille Ponti”, per arrivare in modo semplice e diretto a sollevare importanti questioni sull’inclusione e le barriere architettoniche.
Il corto è una storia d’amore raccontata in poche battute. Quella di una coppia che si trova a Venezia, ma arrivata un po’ alla fine del rapporto, non riesce a trattenersi dallo scambiarsi microscopici battibecchi e rapide occhiate di disapprovazione.
Uno dei due fidanzati seduti al tavolo di un locale, con un gruppo di amici intento a prendere un aperitivo, e contemporaneamente, decisioni su come passare la serata, è in sedia a rotelle.
E’ su di lui che il regista mette il punto, all’improvviso, ad un dialogo veloce e spensierato, in cui tutto tra i giovani interlocutori, sembra possibile, fino a quando il protagonista disabile, rivolge a chi fa l’invito ad una festa, una normalissima domanda: c’è l’ascensore?
Il film, presentato alla 81esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, ha conquistato il pubblico e la critica, descritto come un’opera che va oltre l’intrattenimento, diventando un veicolo di riflessione sulle tematiche dell’inclusione e dell’accessibilità.
L’idea di realizzare “Mille Ponti” nasce da un’esperienza personale del regista Nicolò Novek. Durante un soggiorno in Cina, dove ha interpretato il ruolo di un ragazzo in carrozzina, ha compreso le difficoltà che le persone con disabilità affrontano quotidianamente.
“Quell’esperienza mi ha aperto gli occhi su una realtà che prima non conoscevo – ha raccontato Novek all’Università Ca’ Foscari -. Tornato a Venezia, ho deciso di trasformare questa consapevolezza in un film”.
Per rendere la rappresentazione della disabilità quanto più autentica possibile, Novek si era avvalso della consulenza di Carmen Riccato, direttrice creativa del Disability Film Festival di Torino, così assicurandosi nella sceneggiatura, che la storia fosse raccontata in modo rispettoso e accurato.
“Volevamo normalizzare una situazione che la società ci porta a vedere come anormale – aveva spiega Novek – L’obiettivo era creare un film che potesse far riflettere il pubblico e stimolare un dibattito sull’inclusione. I protagonisti del cortometraggio, Emma Padoan e Giulio Foccardi, hanno fatto il resto, interpretando i loro ruoli con grande intensità e sensibilità, contribuendo a rendere la storia ancora più toccante”.
Il cortometraggio ha compiuto un ulteriore importante passo ieri, 25 novembre, quando è stato presentato ufficialmente nella Sala Nassirya del Senato della Repubblica, su iniziativa dell’On. Valentina Grippo, Vicepresidente della Commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera dei Deputati.
L’iniziativa che unisce cinema e impegno sociale, rappresenta un punto di svolta per l’opera, che intreccia la forza del cinema con l’urgenza di sensibilizzare su temi centrali quali l’inclusione e l’accessibilità.
“Mille Ponti” è un invito a riflettere sulla società in cui viviamo e sulle barriere che ancora oggi limitano la libertà e l’autonomia delle persone con disabilità, sottolineando l’importanza di creare città più inclusive, dove tutti possano vivere la propria vita in modo pieno e indipendente:
“Portare questa storia nella sede istituzionale simbolo della democrazia italiana conferisce al messaggio di “Mille Ponti” una dimensione universale: un invito a superare ogni barriera, fisica o simbolica, per costruire una società più equa e consapevole” – ha concluso la Vicepresidente della Commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera dei Deputati, Grippo.