Marina di San Nicola, sulla spiaggia emergono possibili resti archeologici: ipotizzato un legame con la villa romana di Pompeo
Non tutte le mareggiate vengono per nuocere, come nel caso di Marina di San Nicola la località balneare nel comune di Ladispoli, dove sulla spiaggia, la recente mareggiata ha portato alla luce una struttura lignea che ha attirato l’attenzione dei residenti, ma anche degli esperti. Nella zona infatti, sepolti sotto la sabbia, sembrerebbe vi siano resti archeologici di età romana.
Potrebbe essere una scoperta archeologica di grande interesse, ma per ora, la strana struttura lignea emersa dopo l’ultima mareggiata, sulla spiaggia di Marina di San Nicola, si presenta solo come una misteriosa serie di spuntoni di legno in successione e semisommersi.
La struttura lignea, è stata rinvenuta in prossimità dell’area attualmente nota anche perché dedicata alla pratica del Kitesurf, e subito ripresa in foto da una residente locale, Valeria Viara, che ha immediatamente attivato il tam tam locale, per sentire l’opinione di esperti.
Tra questi a suo modo, c’è anche l’ex sindaco di Ladispoli Crescienzio Paliotta, che studia da anni la storia del territorio e che, in queste ore, sta cercando di portare l’attenzione egli esperti sul ritrovamento.
La presenza di reperti archeologici in questa zona non è una novità, visto che proprio nei pressi si trova la villa romana di Pompeo, uno dei siti archeologici più importanti di questo tratto di litorale romano, e cioè la villa di Pompeo: un vero gioiello dell’archeologia.
La villa romana, risalente al periodo augusteo, era un complesso residenziale di grande prestigio, dotato di un proprio porto e di lussuose decorazioni. Secondo alcune fonti, la villa apparteneva a Gneo Pompeo Magno, un importante generale e politico romano.
Le rovine della villa sono ricche di storia e di fascino. Tra i reperti più importanti ritrovati nel sito, spicca l’Erma di Marina di San Nicola, una statua bifronte raffigurante Giano, attualmente conservata al Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma.
Il ritrovamento della struttura lignea potrebbe aprire nuove prospettive sulla storia di questa zona e sul suo rapporto con il mare. Le prime ipotesi avanzate sulla struttura, ritengono che possa trattarsi del resto di un antico molo o di un’imbarcazione, legata alle attività commerciali che si svolgevano nel porto di Alsium, di cui la villa romana di Pompeo faceva parte.
Se gli accertamenti sulla struttura lignea confermassero l’origine sospettata, la scoperta sarebbe un enorme contributo alla rilettura più completa di tutta l’area del sito. Gli accertamenti per quanto noto, sarebbero stati già attivati.