Incontro sessuale a pagamento si trasforma nell'incubo di una tentata estorsione: l'escalation delle richieste di denaro dopo un rapporto a tre
Un incontro sexy a pagamento a Roma, si è trasformato in un incubo per un 27enne romano, che non avendo con sé i soldi stabiliti per il rapporto a tre, è diventato la vittima della tentata estorsione di due prostitute 20enni.
Secondo la denuncia presentata dal giovane ai Carabinieri della Stazione di Roma Borgata Ottavia, lo scorso 4 novembre, quest’ultimo si era recato in via Palmiro Togliatti, e dopo un rapporto sessuale con due prostitute, aveva scoperto di non avere i soldi precedente pattuiti con loro per pagarle.
Una circostanza che le due 20enni romene, dopo aver dato al cliente la possibilità di recuperare il denaro mancante, avrebbero colto, per iniziare a minacciarlo per estorcergli denaro.
L’uomo infatti, dopo aver tentato di recuperare i soldi mancanti con un prelievo fallito al bancomat, e una ricerca di denaro in casa dell’anziana madre, sarebbe stato prima costretto a consegnare le chiavi della sua auto come garanzia, per poi diventare la vittima di una tentata estorsione
Dopo aver costretto il 27enne a consegnare la propria auto, in cambio del debito contratto per il rapporto sessuale a pagamento, le richieste delle due donne sono diventate sempre più esose.
Dai 400 iniziali, in poche ore la richiesta di denaro delle due prostitute è salita a 1000 euro, con la motivazione dei mancati introiti derivati dal fatto di aver perso tempo con lui.
Una pretesa aggravate dalla minaccia di vendergli l’auto a pezzi se non avesse pagato in breve, che ha convinto il giovane a recarsi e raccontare l’accaduto ai Carabinieri della Stazione di Borgata Ottavia.
Grazie alla denuncia e alle indagini dei Carabinieri, le due donne sono state rintracciate e portate nel carcere di Rebibbia Femminile con la convalida del fermo, e l’obbligo di presentazione in caserma. Dovranno rispondere dell’accusa di tentata estorsione aggravata in concorso.